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CRIMSON PEAK regia di Guillermo Del Toro

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GianniArshavin     7 / 10  06/05/2017 12:24:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Crimson Peak è l'ultima fatica di Del Toro, l'ennesimo film di questo regista che spacca in due opinione pubblica e critica, fra chi lo considera un grande autore di genere e chi un mestierante bravo a confezionare ma non altrettanto capace nel dare spessore.
Crimson Peak ha dunque incontrato la stessa sorte di opere come Pacific Rim, che per alcuni è solo un giocattolone alla Transformers mentre per altri uno dei migliori film sui robottoni stile nipponico.
Se per l'appunto il lavoro precedente voleva essere un omaggio a quel tipo di genere, Crimson Peak è un tentativo di tributo al gotico, sottogenere dell'horror che negli anni 60 (con qualche coda nei settanta) riscosse un successo mondiale grazie alle produzioni italiane, britanniche e americane. Tentativo riuscito? A mio parere si, anche se il gotico classico (presente in gran quantità) viene filtrato dallo stile fiabesco e fantasy del regista, e questo connubio ha indubbiamente scontentato chi cercava un horror-gothic puro e crudo.

Difatti quest'opera trasuda la poetica del toriana sia a livello di trama (fantasmi che tornano dal passato, vecchi segreti, spiriti che non trovano pace ecc) sia per quanto riguarda l'impianto visivo, con il consueto stile fantasy che si fonde al gotico tramite colori molto accesi, una CGI ben fatta e molto presente, giochi cromatici che sottolineano alcuni passaggi della storia ed una fotografia alquanto patinata. Del Toro mutua il gotico in primis tramite la magione degli Sharpe: infatti quando la vicenda si sposta nella suddetta dimora tutti gli amanti del genere ritroveranno atmosfere, suggestioni e richiami care ai vecchi b-movie anni 60, un po' come se si trattasse di un film uscito in quel periodo.
Tuttavia Del Toro mescola gli omaggi alla sua impronta, e quindi durante la storia avremo si l'ambientazione tipica del genere, ma anche tantissimi e invadenti effetti visivi (sarebbe stato più indicato un utilizzo di trucchi artigianali), una storia che si rifà agli intrecci classici ma che ha parecchio dei temi tipici del cineasta messicano e nel complesso la confezione strizza più l'occhio al pubblico hollywoodiano che non a quello di "genere".

La vicenda si muove su binari già esplorati e non sarà difficile per gli spettatori più esperti sbrogliare facilmente la matassa. Nonostante la scarsa originalità il film si lascia vedere, le ritmiche sono ben calibrate e si arriva al finale senza incontrare noia o pesantezza,
Il cast risponde bene, e i volti noti presenti non sfigurano affatto: la protagonista si comporta nel modo giusto, regge il peso del ruolo principale pur senza strafare; invece sfodera la solita performance di polso e fascinosa Tom Hiddleston ma a spiccare, a mio modesto parere, è Jessica Chastain, ottima nell'impersonare la morbosa e ambigua sorella del baronetto Sharpe, in un ruolo diverso dai soliti interpretati dall'attrice. Sul finale da il meglio di sé, ed è giusto dargliene atto.

Per quanto concerne paura e inquietudine, Crimson Peak è troppo fantasy per spaventare e il "fear level"si assesta a livelli abbastanza bassi: l'opera non spaventa e non trasmette ansia, ma a sorpresa riesce a regalare almeno un paio di scene ad altissimo tasso di violenza gore, come ad esempio il primo omicidio (cavolo quanto è realistica questa sequenza!) ad inizio film.

In definitiva l'ultimo lavoro di Del Toro a mio modo di vedere è un film piacevole, perfetto per una serata tranquilla in compagnia del regista messicano. Per chi ama il suo stile, questo è il film adatto, ma credo che potrebbe piacere anche a qualche vecchio nostalgico del gotico non troppo purista. Statene lontani se vi aspettate un horror vecchio stampo nel vero senso della parola.