kowalsky 9 / 10 19/01/2008 00:01:53 » Rispondi "Il mondo andrebbe molto meglio se potessimo dare una risposta alle nostre domande", beh lo penso anch'io soprattutto in questi ultimi tempi. Dove finisce l'invettiva e dove inizia il sarcasmo? Non saprei, visto il nonsense che attraversa la storia - soprattutto nel finale - cara al primo Wenders ma anche al cinema dell'est più tradizionalista, nel segno radicale e compiuto di un Wenders mai così realistico e rigorosamente (fin troppo a tratti) riflessivo. A tratti, il linguaggio cinematografico così divergente e acuto (v. il divario tra il tedesco e lo slang americano) diventa l'emblema di un'arte formale molto aderente allo stile del cinema muto (Keaton? Griffith?). Tutto accade molto lentamente, silenziosamente: e il protagonista, candido e sprovveduto, avverte per primo "lo stato delle cose". Una bellissima parabola, amarissima, anche davanti a un finale troppo poetico per non suscitare qualche perplessità