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ROMMEL, LA VOLPE DEL DESERTO regia di Henry Hathaway

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paolo80     8½ / 10  23/06/2010 19:53:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima opera sull'ultima fase della vita del geniale feldmaresciallo Rommel, la cui abilità tattica era, nella Wehrmacht, inferiore solo a quella di von Manstein (probabilmente il più grande condottiero della seconda guerra mondiale).
La ricostruzione storica è curata in maniera davvero egregia; pochissime sono infatti le imprecisioni, dettate probabilmente più dall'adattamento cinematografico, che non da uno scarso lavoro di ricerca.
Considerando che la pellicola è del 1951, non si posson che tesser delle lodi di questo prodotto.
La figura del feldmaresciallo è trattegiata molto bene ed in maniera accurata, così come anche quella di qualche altro personaggio di secondo piano nell'opera, come quella di von Rundstedt ("un gentiluomo fino al midollo" secondo il grande storico inglese B.H. Liddell), anche se la sua famosa frase, pronunciata al telefono a Keitel ("fate la pace, stupidi") proviene da una testimonianza del suo capo di stato maggiore, Blumentritt, ed è quasi certamente apocrifa; anche se negli anni '50 veniva considerata attendibile.
Non è un classico film di guerra, ma piuttosto una biografia su questo grande personaggio, che non commise mai nessun crimine di guerra, e che anzi si vantava di portare avanti una "guerra senza odio", rispettò sempre gli Alleati, suoi rivali, e da essi venne rispettato.
L'opera merita decisamente di esser vista e rivista.