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SONS OF ANARCHY - STAGIONE 7 regia di Paris Barclay, Billy Gierhart, Guy Ferland, Peter Weller e altri

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rain     10 / 10  02/01/2017 13:40:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con questa stagione si conclude una serie che è un vero e proprio capolavoro per realismo, sfaccettatura dei protagonisti e intrecci delli trama. Una serie in grado di rapire lo spettatore con continui colpi di scena, sempre imprevedibili, spiazzanti e credibili nella loro spettacolarità, il tutto senza mai tralasciare, neanche per un secondo, l'aspetto psicologico dei protagonisti. Il tutto condito da una colonna sonora epica composta per lo più da pezzi rock classici (semplicemente stupendo il pezzo finale "Come Join the Murder") che riportano alla mente l'America rude e selvaggia dove a fare da padrone è il testosterone su due ruote.
Siamo di fronte ad un'escalation senza fine di sangue e cadaveri e risvolti drammatici che ci porterà faccia a faccia con la morte in persona, puntata dopo puntata. Sembra di assistere alla fine del mondo, la sensazione è sempre quella in un turbinio di emozioni che non lasciano intravedere nessuna possibilità di salvezza per il corpo e, soprattutto, per l'anima.

Capolavoro Vero!
hghgg  02/01/2017 14:32:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmmm... Come mai a me non ha mai attirato nemmeno un po' ?
rain  02/01/2017 15:50:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capita... non tutti abbiamo gli stessi gusti.
John Carpenter  02/01/2017 14:18:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
capolavoro per realismo no dai XD
rain  02/01/2017 15:59:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo tu ti riferisca a certi intrighi troppo "costruiti" o ai tanti omicidi rimasti impuniti dalla legge. Ti posso dar ragione da questo punto di vista; quando parlo di realismo mi riferisco soprattutto alla crudezza di tante situazioni presenti nella vita reale ma edulcorate quando passano alla televisione, le azioni/reazioni dei protagonisti sono quelle credibili di un essere umano e non quelle dell'eroe/antieroe/villain. Poi tutto lo show è certamente spettacolarizzato ma sempre mantenendo un filo conduttore logico e senza mai sfociare nell'improbabile.

Spero di essermi spiegato meglio :)
John Carpenter  04/01/2017 13:59:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco perfettamente, ma non condivido nemmeno una virgola ;-)
Ho trovato il protagonista della serie di una piattezza unica e le situazioni molto improbabili oltre che ripetitive. Non sono andato oltre alla terza stagione, dal momento che per molti è stata quella il picco della serie.
Non mi ha mai fatto nè caldo nè freddo proprio perchè la trovavo finto-realistica. Piuttosto Banshee