topsecret 7 / 10 24/08/2018 14:42:51 » Rispondi Una mezzoretta in meno nella durata avrebbe giovato a tutti, spettatori compresi, così si sarebbero potuti evitare dei dialoghi sciocchi, delle scene inutili, delle lungaggini superflue e, soprattutto, una presenza meno invadente (e invasiva) del personaggio più odioso nel genere western che ho visto finora e cioè quel cacchio di ragazzino biondo, figlio di uno dei protagonisti, che mi ha letteralmente martellato le balle dall'inizio alla fine. Nonostante tutto, il film diretto da Stevens ha dei buoni spunti, seppure non originali nei temi trattati, e può esibire un cast di tutto rispetto che assolve al proprio compito in maniera degna. Peccato per il ritmo non sempre fluido e per le lungaggini accennate prima che ha volte diventano un po' pesanti da digerire. Tuto sommato, western discreto.
Dom Cobb 26/08/2018 19:28:48 » Rispondi Credimi, le lungaggini gratuite sono l'unico marchio di fabbrica che riesco ad associare al regista George Stevens. Se poi di lui vedi anche "Il Gigante", "Il Diario di Anna Frank" e soprattutto "La più grande storia mai raccontata" (se sopravvivi all'esperienza) te ne accorgerai anche tu.
topsecret 26/08/2018 21:47:51 » Rispondi IL DIARIO DI ANNA FRANK l'ho visto, ma in quella circostanza la storia era decisamente più emozionante, tanto che le due ore e mezza della durata non le ho quasi avvertite. Evidentemente, un ruolo importante lo svolge non solo la storia che si racconta ma anche i personaggi che si presentano. ;-)