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ARSENICO E VECCHI MERLETTI regia di Frank Capra

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Godbluff2     8½ / 10  07/05/2022 11:28:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1944. Ad oggi 78 anni ed è ancora una delle commedie nere più folli, fresche e divertenti mai realizzate, completamente fuori di testa. Capra si sarà divertito un mondo a girarla... O avrà sofferto di terribili emicranie, non saprei. L'impostazione teatrale è evidente ma la resa cinematografica nel ritmo è perfetta, tanta è la verve e la brillantezza dei torrenziali dialoghi e delle inarrestabili gag e assurdità che si susseguono. Humor nero di totale leggerezza ma davvero ispirato e, man mano che il tempo passa e ci si avvicina alla stretta finale, il film va sempre più veloce, diventa sempre più folle, sempre più ricco di gag, situazioni, battute che si accavallano, tante idee armonicamente aggrovigliate in un umorismo mai invecchiato.
Si ride per tutto il film e se proprio devo trovargli un "difettuccio" è che l'eccessiva virulenza di gag sopra le righe, dialoghi assurdi e situazioni surreali che piovono addosso allo spettatore nel finale sono anche fin troppo soverchianti. Poco importa, troppe scene e personaggi spassosi, surreali e memorabili.
Cary Grant mette su una bella faccia di gomma qui, sopra le righe e cartoonesco come il film richiedeva. Peter Lorre interpreta finalmente un personaggio adorabile, il Massey-Karloff è una genialata e nemmeno sto a parlare del "Teddy Roosvelt" di John Alexander; ma la scena, ovviamente, se la prendono tutta quelle due adorabili vecchiette che sono le vere protagoniste del film: Martha e Abby (interpretate da Jean Adair e Josephine Hull), devastante fonte di ilarità e di genuino black humor.
Capra dirige l'orchestra da maestro e non manca di offrire una messa in scena elegante.
Funziona tutto meravigliosamente, un vortice di follia innocua e spassosa che non smette di regalare grandi risate.