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L'ULTIMO LUPO regia di Jean-Jacques Annaud

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ValeGo     8½ / 10  10/04/2015 20:18:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La steppa che ho amato non esiste più". La steppa che ha vissuto il giovane protagonista è un luogo caratterizzato da spettacolari praterie, colori vivaci, venti gelidi, sterminati orizzonti. E' un luogo con regole ben precise e un equilibrio precario, minacciata da un progresso inarrestabile, da una agricoltura intensiva e spietata e da uno sfruttamento inappropriato del territorio. E' un luogo che non perdona, in cui si sopravvive se si rispetta la natura e gli animali che ci vivono, in una lotta spietata ma rispettosa. Purtroppo l'equilibrio che per tanti anni ha permesso una convivenza tra uomini e animali (nello specifico i lupi della steppa) viene spezzato dall'ingordigia, dall'avidità e dalla stupidità umana. E' l'inizio della fine per il popolo dei pastori nomadi. Non basterà il tradizionale sterminio dei cuccioli (una delle cose più penose a cui abbia assistito anche se per i pastori questo rito aveva una connotazione religiosa in quanto restituivano l'anima dei piccoli alla divinità della steppa), i lupi si spingeranno fino alle loro capanne, affamati, furiosi. Verranno cacciati selvaggiamente e spietatamente in una lotta impari, fino all'ultimo esemplare. Il lupo di Chen Zhen si salverà, il ragazzo lo alleva come un animale da compagnia, lo sfama e gli si affeziona ma avrà modo di capire che un animale così fiero e indipendente non può essere sottomesso nè tenuto in catene. Resterà talmente affascinato da questo spirito nobile e dignitoso che dedicherà la sua vita a raccontare di questi splendidi animali, di quei luoghi incontaminati che lo hanno cambiato per sempre facendogli scoprire il valore del rispetto per gli altri esseri viventi. Perchè siamo ospiti della terra non suoi padroni, perchè dobbiamo trarne vantaggio senza distruggerla, perchè possiamo vivere insieme ad altre creature senza distruggerle o sottometterle, ma avendone appunto rispetto. Un rispetto che gli uomini sembrano aver perduto. Muore il vecchio saggio, se ne va una realtà che non tornerà più, inghiottita dalla steppa, anch'essa minacciata e distrutta insieme ai suoi lupi.