Boromir 7 / 10 27/10/2022 23:09:14 » Rispondi Il secondo lungometraggio di David Cronenberg è un vero film-ponte tra gli esordi underground e i capolavori body-horror della consacrazione, nonché una notevole variazione sul tema di Shivers, solo traslata in un ambito vampirico perfettamente congeniale ai contenuti. Anche qui il dito del regista viene puntato contro gli abusi del mezzo scientifico, che produce abomini come nella miglior tradizione goticheggiante. Sotto il profilo tecnico abbiamo un progressivo avanzamento rispetto ai già consapevoli lavori precedenti: c'è un evidente lavoro di fino sulle psicologie dei personaggi (ancora da mettere a punto del tutto, ma già sulla buona strada del capolavoro); il tono naturalmente nichilista della cinematografia cronenberghiana assume una vena melodrammatica che ne appesantisce la tragicità; la freddissima fotografia appare sempre più attenta alle composizioni cromatiche, spicca una maggior dimestichezza con il montaggio e lo studio generale del ritmo. Finale apocalittico, molto affascinante.