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RABID - SETE DI SANGUE regia di David Cronenberg

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     6½ / 10  10/09/2010 17:45:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra i primi film di Cronenberg (1976), Rabid è il primo germoglio di una serie di trovate stilistiche, tematiche e concettuali che poi diventeranno il terreno sul quale il regista canadese si muoverà per tutta la sua carriera: il tema dell'etica scientifica (che poi si ritrova in Scanners e ne La Mosca), della diversità, della sessualità (il buco sotto l'ascella che pare una vagina e dal quale esce uno spuntone di forma fallica, il che crea una correlazione fra il tema dell'infezione e quella della penetrazione sessuale) e sopratutto l'ossessione maniacale per il corpo, la carne, la mutazione, l'infezione, che diventerà il leitmotiv di tutta l sua produzione registica.
Da amante di Cronenberg devo ammettere che si nota benissimo che è un film potenzialmente pieno di spunti messo nelle mani di un regista già più che capace ma ancora troppo acerbo per poter imporre uno proprio stile autoriale (che poi si svilupperà appieno nei suoi film successivi). Il problema sta in una resa sullo schermo piuttosto mediocre: recitazioni non esaltanti per non dire scarse, ritmo troppo spezzato e nessuna trovata particolare finiscono per coinvolgere poco lo spettatore "medio"; insomma bisogna conoscere Cronenberg ed i suoi punti fermi per poterne cogliere il potenziale valore: per gli altri è solo un horror di stampo "b-movie a basso costo".
E' comunque il primo gradino di una scalata che porterà Cronenberg a dei livelli molto alti.