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RABID - SETE DI SANGUE regia di David Cronenberg

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atticus     7 / 10  18/11/2011 01:01:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Seconda prova registica di Cronenberg, un horror con venature sociali di chiara ispirazione romeriana e con numerose eco alla tradizione vampiresca, non solo per le modalità omicide ma anche per atmosfere e luoghi. Il film è afflitto da una pesantissima simbologia sessuale che in più momenti ha effetti imbarazzanti più che morbosi (la fessura sotto l'ascella della protagonista è ideata secondo l'anatomia di altre cavità deiettive umane, l'organo che ne spunta fuori ha fin troppo esplicite valenze falliche, le sequenze degli 'attacchi' sono girate come se fossero veri e propri amplessi con tanto di vetta finale...) ma ciò non impedisce di apprezzarne i risvolti antropologici e psicanalitici (c'è anche Freud, saggiamente citato). Tuttavia rimane una variazione sui temi già esposti in "Shivers", però con più mezzi a disposizione e con una qualità tecnica decisamente maggiore, nei limiti pur sempre di un b-movie.
Per il ruolo di Rose il regista avrebbe voluto Sissy Spacek (che appare omaggiata nel poster di "Carrie") ma il produttore Ivan Reitman impose la pornostar Marilyn Chambers, esplosa poco prima con lo scandaloso "Behind the green door", per assicurare al film un richiamo economico maggiore; Cronenberg rimase comunque soddisfatto dalla performance dell'attrice che però ritornò all'hard subito dopo. In effetti la Chambers, scomparsa nel 2009, fornì una prova dignitosa sebbene non lesini di mostrare le sue grazie ogni qual volta (non) ce ne fosse bisogno.