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RABID - SETE DI SANGUE regia di David Cronenberg

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BlueBlaster     5½ / 10  11/03/2014 02:56:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La pandemia zombie secondo Cronenberg!
Il regista canadese si distacca dalle poche altre opere precedenti a riguardo concentrandosi molto, come nel suo tipico stile iniziale, sugli aspetti scientifici e clinici del morbo...cosa su cui Romero ad esempio è sempre stato molto vago e che io ho trovato una delle lacune maggiori dei film del creatore del Genere!
Per la prima volta, eccezion fatta per "La città verrà distrutta all'alba", il contesto è cittadino...sinora le infezioni avevano contagiato luoghi più rurali ed isolati mentre qui assistiamo ad una Legge Marziale in vigore in una città che diviene un inferno come vedremo nel successivo "Incubo sulla città contaminata".
Cronemberg fu anticipatore di un tipo di film sugli zombie che si è affermato poi nei nostri tempi...con una infezione più simile al morbo della rabbia come in "28 giorni dopo" ed affini e degli zombie simili a quelli che saranno in REC.
Le somiglianze con il suo precedente "il demone sotto la pelle" sono molteplici: le location, il dramma, il contenimento, la sete sessuale, il body-horror ed il finale con voce fuoricampo che fa tanto vintage quanto apocalittico.

Sotto il profilo tecnico il regista è già un pò maturato, i livelli gore sono comunque molto più bassi ed infatti sono rimasto un pò spaesato nel vedere questa regressione a livello di "schifezze" ma forse aveva già dato fin troppo nel precedente film.
Questa pellicola è meno ostica ed estrema sotto ogni profilo...da una sceneggiatura più canonica (ma comunque visionaria per l'epoca) ad un progresso pandemico che da un discreto ritmo.
Quello che ti resta dopo la visione è di aver visto un film alla fine molto triste, sarà per via del finale, e che ancora una volta non lascia speranza alcuna!
Tuttavia il film risulta davvero appartenente ad un'altra epoca e un pò difficile da gradire al giorno d'oggi.