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BACKCOUNTRY regia di Adam MacDonald

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  27/04/2015 13:06:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'esperto campeggiatore Alex convince la riluttante fidanzata Jen (insopportabilmente convinta che il telefonino sia naturale estensione del corpo) a passare qualche giorno in Ontario, in tenda, circondati dalla natura più selvaggia alla ricerca di un suggestivo luogo adorato dal suo fidanzato in giovane età.
I guai non tarderanno ad arrivare, prima appena suggeriti dagli ammonimenti sprezzanti di un ranger, poi dall'incontro con uno strambo tizio d'origine irlandese. Lo sconosciuto è chiaramente attratto da Jen, ed entra in immediato e pungente conflitto con il suo "rivale" generando un senso di malessere a rimarcare che i pericoli in quel luogo esistono eccome nonostante le rassicurazioni di Alex. Sgradevoli piccolezze che sono solo la punta dell'iceberg, visto che dinnanzi a tutto ciò risulta molto più problematico prima perdersi restando senza viveri e poi imbattersi in un orso tanto gigantesco quanto feroce.
Il lavoro del debuttante MacDonald si segnala per una costruzione misurata dei personaggi e della dimensione in cui essi si muovono; il ritmo lento caratterizza la prima parte in cui oltre ad ammirare la rigogliosa natura circostante si percepisce il tentativo del regista di perseguire un attendibile realismo. Di sicuro un esperto campeggiatore certe avvisaglie le avrebbe interpretate in altro modo, mentre le sfumature rosa -a giustificare il desiderio di raggiungere quel posto a tutti i costi per il proprio obiettivo romantico- appaiono un po' fuori luogo. Comunque "Backcountry" funziona senza mai cercare l'eccesso, a patto di sopportare tempi di carburazione piuttosto compassati in vista dell'accelerazione finale sicuramente incisiva e più vicina al survival-horror che al dramma.