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BACKCOUNTRY regia di Adam MacDonald

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Jolly Roger     7½ / 10  16/08/2015 23:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
----------Spoiler presenti----------

Piccola chicca, sconosciuta e meritevole.
Una specie di Open Water dei boschi!
Alex, auto-proclamato esperto campeggiatore, trascina la propria fidanzata, Jenn, in uno parco naturale nella regione canadese dell'Ontario: lo scopo della vacanza è mostrare a Jenn uno splendido laghetto dalle sembianze fiabesche che si trova lungo un percorso lontano dalle consuete mete di chi transita nel parco.
Il buon Alex è sicuro di conoscere molto bene il posto ed i sentieri che vi conducono, in quanto visitava spesso il laghetto quando era bambino…Il problema è che oggi non si ricorda più un ca.zz.o. Ma è talmente fiducioso delle proprie capacità di orientamento da non portare con sé alcun cellulare (vuole che la sua ragazza se ne disintossichi) e nessuna mappa del parco.
Dapprima, i due fanno un inquietante incontro: una guida irlandese, il quale non fa niente per nascondere il proprio interessamento sessuale verso Jenn e provoca il "rivale" Alex, umiliandolo proprio sul terreno in cui egli vorrebbe impressionare la propria fidanzata, cioè la conoscenza della natura selvaggia e lo spirito di adattamento.
Questo inaspettato corteggiamento fa emergere una serie di tensioni e rabbie latenti nella coppia di amanti. Non bastasse ciò, i due finiscono col perdersi nel nulla, ciò acuendo ancor di più il conflitto fra loro: lei che lo accusa di essere un imprudente ed un fallito, lui che si giustifica dicendo di aver fatto tutto questo per amore.

Il film analizza senza pudori la dinamica del rapporto di una coppia di amanti, le tensioni sopite da tempo che vivono sottopelle e che, a causa di una situazione traumatica, esplodono, minando l'affetto che li cinge.
Ma il peggio deve ancora arrivare.
Il peggio, in questo caso, è un grizzly nero di 3 metri.

"Backcountry" non è uno dei tanti Animal movies come lo era, ad esempio, il vecchio film "Grizzly - l'orso che uccide"; cioè, Backcountry non è uno di quei film in cui c'è un animale cattivo, ad esempio un orso che, comportandosi come un'onnisciente macchina di morte, fa un'inverosimile e splatterosa mattanza di esseri umani ;-)
Niente di tutto ciò: qui ci sono due fidanzati che, verosimilmente, si perdono nei boschi canadesi e che, altrettanto verosimilmente, finiscono nel territorio di un grizzly, uno di quelli VERI, uno di quelli dai quali bisogna stare alla larga.
La progressiva entrata in scena dell'animale è gestita con abile maestria (dapprima le orme, i rumori), fino a quando la sua definitiva apparizione strappa il fiato come una coltellata in gola.

Apri la finestrina della tenda e lo vedi là, immobile, a una ventina di metri.
Chiudi la tendina e ti sforzi, come se potessi comunicare mentalmente con lui, lo preghi, come se potesse darti ascolto. "Ti prego vattene via. Ti prego vattene via"
Ma, scostando di nuovo la tendina, lo vedi ancora là. "Ti prego vattene via. Ti prego vattene via"
Ma l'orso si alza…e si avvicina.

Terrificantemente verosimile.