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MOLOCH regia di Aleksandr Sokurov

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The Gaunt     8 / 10  06/01/2009 23:02:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La residenza di Hitler sulle Alpi, Il rifugio delle aquile, diviene teatro della meschinità dei personaggi coinvolti fra servilismi irritanti e deliri di onnipotenza per mascherare la propria ipocondria. Un Monte Olimpo avvolto nelle nebbie e luogo irreale, fuori dal tempo, dove gli "dei" celebrano il proprio crepuscolo (sottolineato dalla musica di Wagner). Ottima la regia di Sokurov, specialmente in quelle panoramiche molto larghe che sottolineano la piccolezza delle persone di fronte al contesto ambientale. Ben approfondito il rapporto fra Eva Braun e Hitler: la ragazza cerca in ogni modo di ottenere un momento di trasporto, un gesto d'amore senza successo. Il momento di disperazione finale rappresenta la propria sconfitta di fronte a colei che Hitler ama più profondamente: l'oscurità del male assoluto.