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THE JINX: THE LIFE AND DEATHS OF ROBERT DURST regia di Andrew Jarecki

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The Gaunt     10 / 10  19/10/2016 23:37:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
The Jinx, ovvero se vogliamo trovare un termine simile in italiano, lo jellato. Perché in effetti si può anche supporre questo su Robert Durst, cioé una persona che si è venuta a trovare nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Una congiura di circostanze che seppellirebbero chiunque, se non ti chiami Durst, cioé una delle famiglie più ricche di New York. Jarecki, il regista, aveva già provato a portare sul grande schermo la vicenda di Robert Durst, ma il risultato al botteghino non fu granchè. Tuttavia Durst stesso vide il film e propose a Jarecki un documentario sulle sue vicende.
Jarecki ha compiuto un lavoro veramente certosino sull'enorme materiale a disposizione. Ha saputo strutturare un racconto realmente coinvolgente in cui tutte le parti in causa contribuiscono a creare un quadro d'insieme il più possibile plausibile su vicende che hanno la loro origine ormai da oltre trent'anni. Ed al centro di tutto questo Robert Durst in carne ed ossa, ad offrire la sua versione dei fatti. Un one man show che mi ha colpito per quel misto di brivido e compassione, considerando che all'età di sette anni vide davanti ai suoi occhi la madre che si suicidava buttandosi dal tetto della loro residenza. Un evento che ha sconvolto senza il minimo dubbio la vita di uomo che aveva praticamente tutto, più soldi di quanto potesse spendere. Jarecki riesce quindi a creare un certa empatia con Durst in un misto di emozioni che lo rendono inquietante nei suoi occhi scurissimi, pozzi senza fondo che ne nascondono l'anima.
Non è tanto un lavoro orientato a dividere in colpevolisti o innocentisti. Personalmente è sembrato un tentativo per superare quel ragionevole dubbio che si instilla anche nell'ultimo caso di Galveston, dove incredibilmente fu assolto per legittima difesa in un procedimento per omicidio che sembrava una condanna scritta. Invece il ragionevole dubbio si insinua nello spettatore allo stesso modo in cui si è insinuato nella giuria popolare di Galveston.
Una miniserie che è un vero gioiello tra inchiesta, thriller e persino suspence. Ho visto innumerevoli horror in vita mia, ma giuro che il brivido che ho provato nell'ultima sequenza è difficile dimenticarlo. Un finale capolavoro.