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A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT regia di Ana Lily Amirpour

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  08/04/2015 12:58:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La celebre unione tra vampiri e romanticismo sembrava ormai irrimediabilmente danneggiata, edulcorata da melensaggini adolescenziali e sbeffeggiata a ripetizione nel giro di pochi anni da film e romanzi di dubbia qualità.
Per fortuna a rivalutare un po' la bistratta effigie del padrone della notte ci pensa "A girl walks home alone at night" diretto dalla regista Ana Lily Armipour, recitato in persiano da attori nati in Iran o originari di quei luoghi, ma prodotto con fondi americani e girato in un sobborgo di Los Angeles trasformato nella fittizia città di Bad City, una sorta di versione epurata da ogni carattere fumettistico della gemella Sin della premiata ditta Miller & Rodriguez.
Qui tra strade deserte e una fossa comune, in cui finiscono tra l'indifferenza generale tutti i cadaveri prodotti da quel luogo fuori dal tempo, vive una vampira dalle gentili fattezze di Sheila Vand. La ragazza si aggira con tanto di chador in cerca di vittime finchè non incontra Arash, un giovane giardiniere costretto a lavorare sodo e a star dietro ad un padre tossico. Tra i due scatta qualcosa, lui strafatto, reduce da una festa in maschera e abbigliato come Dracula (trovata simpaticissima a mio parere) schiva la sete di sangue della predatrice, non prima di averci fatto dono una delle più belle scene romantiche degli ultimi anni sulle note di "Death" dei White Lies.
La musica si erge a ingrediente fondamentale, è spesso l'attore in più, quello che entrando in scena sconvolge le percezioni dello spettatore; in generale c'è un lavoro incredibile sul sonoro (i mozziconi che ardono nel silenzio della notte, le rotelle dello skateboard sul selciato, ecc...), fino a confluire in una soundtrack che ai sapori del Medio Oriente unisce pezzi indie di matrice rock mai banali.
La storia di Arash e della vampira senza nome scorre in parallelo con la corruzione più bieca: spacciatori, prostitute, drogati e ragazze viziate, sono tutti personaggi di una cornice splendidamente definita dalla regia elegante della Amirpour, eccezionale nel limitare i movimenti della sua mdp e nel far risaltare ambienti e volti attraverso un bianco e nero molto incisivo.
Pur non essendo un horror nel senso restrittivo del termine non manca di scene inquietanti: il primo omicidio o le minacce al bambino sono momenti figli di una costruzione della tensione interessantissima, senza alcun abuso in termini di violenza o sangue versato.
Trattasi di film molto particolare con rari dialoghi e un'azione molto contenuta, gli integralisti dell'orrore probabilmente rabbrivideranno e non certo per la paura. Gli altri invece potrebbero scoprire una piccola perla in cui gli anni '50 incarnati da un James Dean versione asiatica prendono vita nelle ombre di Lynch, nell'intimismo di Jarmusch e nella poetica western di Leone.
Si va oltre però la mera citazione in una pellicola capace di di sfruttare l'originalità al meglio senza mai scadere nel ridicolo. Almeno per un attimo il faccione al pallor lunare di Robert Pattinson è dimenticato e a gongolare - tra gli altri- ci sono Max Schreck e Christopher Lee.
hghgg  08/04/2015 13:05:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ora ti scrivo due righe... Appena mi riprendo dal tuo interessantissimo commento...

Ok. Si trova sottotitolato se è recitato in iraniano ? Oppure è proprio uscito in italia e quindi doppiato (preferirei vederlo in lingua originale comunque) ?

Vampiri e Iran questo mi mancava, da come ne parli... Wow no questo lo devo vedere assolutamente.

Giusto una cosa, l'unione tra vampiri e romanticismo non è mai stata irrimediabilmente danneggiata. Danneggiata si, ma non irrimediabilmente e non è certo questo il film che ha permesso la resurrezione del lato "romantico" e "intimista" del vampiro. "Lasciami Entrare" ha risollevato il genere "Byzantium" e "Only Lovers Left Alive" ne hanno portata alta la bandiera :)

Ciò non toglie che tu potresti avermi fatto scoprire un capolavoro o giù di li.

" Almeno per un attimo il faccione al pallor lunare di Robert Pattinson è dimenticato e a gongolare - tra gli altri- ci sono Max Schreck e Christopher Lee." Conclusione bellissima, mi sono quasi commosso. Visto che si parla di vampiri e romanticismo posso aggiungere anche Klaus Kinski e Gary Oldman, almeno ? Si, dai :)

Grande commento.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  08/04/2015 16:28:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ammazza, credo di non aver mai sollevato così tanti commenti con una mia opinione :D

Ok, allora, cerco di andare con ordine: è un film molto lento, per cui occhio, so che siete tutti bravi cinefili ma cercate un momento adatto in cui non rischiate l'abbiocco.

Ha dei miseri punti di contatto con il lavoro di Ferrara, ma a mio avviso non c'entra granchè. Il contenuto in questo caso è molto diverso e meno "profondo".

Per me è un 8 ma non mi stupirei se iniziassero a volare gli 1 e i 2. E' uno di quei film non immediati,che si amano o si odiano, difficile trovare una mezza misura.

Si trova in streaming, recitato in persiano con sottotitoli in italiano.

Grazie a hghgg per i complimenti e condivido quanto dici. Purtroppo io intendevo più un'immagine adolescenziale, massificata ed esangue, in cui il vampiro è più visto come quello di Twilight e non come il mitico Nosferatu di Kinski che con Oldman va giustamente inserito, al pari di un altro grande come Bela Lugosi ;)
Nomi omessi non per vilipendio alla loro straordinaria carriera ma per evitare di risultare pedante ;)

Che aggiungere? buona visione!




hghgg  08/04/2015 17:33:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Andiamo con ordine.

Molto lento ? Tranquillo non è un problema anzi, meglio! Tutti i film di vampiri che adoro di più hanno un ritmo non proprio adrenalinico, come si suol dire "sulla carta" è un punto a favore :)

Sarebbe anche ora che un film sui vampiri prendesse almeno qualcosina dal capolavoro di Ferrara, sono contento che questo abbia dei seppur miseri punti di contatto (immagino che uno sia il bianco e nero). Però guarda ad intuito avevo già detto che secondo me c'entrava poco con Ferrara e che il contenuto e lo stile probabilmente erano abbastanza distanti, ora tu che l'hai visto me lo confermi, perfetto.

Da quello che dici questo film probabilmente lo amerò molto e conoscendo un po' gli altri utenti che hanno risposto qui, dubito che con noi fioccheranno votacci tanto bassi, poi vabè c'è sempre qualcuno che rimane spiazzato da certi film o dalla lentezza ecc.

Benissimo per il persiano sottotitolato in italiano tanto più che parli di "pochi dialoghi" e quindi sticàzzi, un altro film in cui sarà l'immagine a contare più della parola.

Prego i complimenti sono meritati e obbligati in questo caso. Capisco cosa volevi dire, l'immagine del vampiro è davvero, per le generazioni più giovani, nel complesso seriamente danneggiata e devo dire, anche da prima di "Twilight".

Figurati per i nomi, hai fatto bene a citarne solo un paio e dire "tra gli altri" poi mi sono umilmente limitato a rimpinguare la lista con due che stimo particolarmente (a me il Dracula di Coppola non piace tantissimo ma Oldman è straordinario, ad esempio).

Infine permettimi di applaudire ad altri punti del tuo commento.

" con rari dialoghi e un'azione molto contenuta, gli integralisti dell'orrore probabilmente rabbrivideranno e non certo per la paura" Be, dal canto mio quando l'horror puro si unisce sapientemente all'introspezione e al dramma crea cose sublimi, il cinema horror maturo, misurato e lento che tanto mi attrae sembra specchiarsi perfettamente in questo film.

"scorre in parallelo con la corruzione più bieca: spacciatori, prostitute, drogati e ragazze viziate" Orrore iconografico e popolare con l'Orrore vero e reale della vita, questo è un altro punto che mi attira moltissimo, l'unione di questi due elementi può risultare fatalmente affascinante, soprattutto vista la difficile ambientazione e provenienza iraniana.

"vita nelle ombre di Lynch, nell'intimismo di Jarmusch e nella poetica western di Leone. "

Che dire, se questo film ha ombre Lynchiane allora il gradimento sarà assicurato, se troverò contatti con la poetica Western di Leone, in un simile contesto, potrei anche commuovermi mentre questo film puzza di intimismo Jarmuschiano lontano un miglio ed è solo che un bene per me. Come si collocano invece gli anni '50 di James Dean qui ?

E niente, grazie ancora per la chicca.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  09/04/2015 11:01:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A questo punto attendo il tuo giudizio, visto il tuo incontenibile entusiasmo mi sa che devi correre ai ripari e sopperire alla mancanza ;)

Spero davvero tu possa trovarci ciò che ho visto io. E ti ringrazio ancora per i complimenti, sei molto gentile.
James Dean perchè il protagonista si atteggia e si veste come lui, i pozzi petroliferi poi confermano il tutto (non so se ricordi o hai visto "Il gigante"). Se la lentezza non ti spaventa buttati senza problemi, spero solo che tu non abbia delle aspettative troppo alte, io l'ho visto a scatola chiusa, semplicemente consigliatomi da un'amica blogger ;)
hghgg  10/04/2015 10:02:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ho visto eh e lo rivedrò pure, per me è un ottimo film che da lustro al genere, mi è piaciuto molto. Questa è l'anticipazione. Il commento arriverà prima o poi, quando riuscirò a mettere 3-400 parole insieme su quest'opera. Gioiellino.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  10/04/2015 13:41:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo, ne sono felice e attendo il tuo commento!
ferzbox  08/04/2015 13:38:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sto film tocca vederlo assolutamente.....
topsecret  08/04/2015 14:28:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E mi sa di sì... ;-)
Comunque in streaming c'è subbato.
hghgg  08/04/2015 14:29:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Daje si, càzzo. Sono proprio contento. Recitato in iraniano, doppiato in inglese, italiano, ugrofinnico 'sti càzzi è in cima alla lista.
hghgg  08/04/2015 14:30:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La locandina per altro è spaventosamente bella.
topsecret  08/04/2015 15:06:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, la locandina non è male. ;-)
Spero che il film però non sia come THE ADDICTION perchè se no ho paura di non godermelo appieno.
hghgg  08/04/2015 15:11:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io spererei il contrario ma non credo, cultura diversa, ambientazione diversissima, bisogna vedere lo stile registico... Però davvero cos'hai contro The Addiction ? Occhio che per me è una delle vette assolute di tutto il genere, lo metto sul piano dei due "Nosferatu" io il film di Ferrara :)

Però capisco che possa risultare ostico e pesante, più che "romantico" è un film con spunti filosofici e sociali e, nonostante i vampiri, estremamente realista.
topsecret  08/04/2015 16:34:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fatto è che a volte viene fuori tutta la mia superficialità e nel caso del film di Ferrara non mi sono sentito "toccato" dal suo stile e dalla storia. Forse un ruolo importante lo gioca anche il momento in cui l'ho visto e lo stato d'animo di quel momento, ma sono sincero nel dire che non mi ha preso...come ho spiegato nel mio commento al film. ;-)
hghgg  08/04/2015 17:15:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehhh superficialità... Sono gusti suvvia, io lo capisco. Anzi magari sono strano io che lo adoro così tanto. Comunque non si sa mai, magari un giorno proverai a riguardarlo e cambierai idea, pensa che a me la prima volta non prese "La Dolce Vita" alla seconda visione non ho staccato gli occhi dallo schermo una mezza volta per tutta la durata, ed è un minutaggio ampio. Non si sa mai dai :)