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THE WALKING DEAD - STAGIONE 5 regia di Greg Nicotero, David Boyd, Ernest Dickerson, Seith Mann, Billy Gierhart, Larysa Kondracki, Jennifer Lynch

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Freddy Krueger     9 / 10  03/05/2016 14:55:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sto iniziando a digitare e ho già il brivido nel trovare le parole per l'ennesima stagione-capolavoro.
Io amo The Walking Dead e gli altri possono andare al diavolo.
La quinta stagione inizia e ci troviamo di fronte alle puntate più splatter e cattive dell'intera serie... un inizio coi botti, sia veri che significativi. L'attacco al terminus (e un <3 glielo do di diritto alla mia Carol) è una delle cose più spettacolari della serie di Darabont.
Dura pochissimo, vero, il terminus è liquidato in due puntate. Due ma concentrate. E si continua... i mostri non sono più gli zombi, sono gli uomini.
Persino il prete (nuovo e irritante personaggio) è macchiato da peccati e azioni del passato irrimediabili.
La stagione è nuovamente divisa in due (spoiler)
Prima parte: ospedale. Beth si risveglia, è stata medicata e curata, ma il prezzo è la schiavitù in questo ospedale dove regna un regime assoluto. Nuovi personaggi, nuove missioni da parte del gruppo di Rick per riprendersi Beth, e nuove morti. Purtroppo, perdiamo Beth sul più bello quando crediamo che tutto è sistemato (la reazione sul web da parte dei fan di Beth è stata colossale), poi dell'ospedale non si saprà più nulla.

La seconda parte inizia e di già perdiamo un altro personaggio: gli sceneggiatori di The Walking dead sono *******ssimi, per cui lode a loro. La fine di Tyreese è incentrata in un episodio diretto da Nicotero, puntata dal taglio onirico decisamente efficiente. Qualcuno probabilmente ha già mollato la visione, ma i veri fans sanno che è giusto così, e la serie ha diritto a vita lunga.
Poi, con l'incontro di Aaron, la nuova ambientazione: Alexandria. Rick, in questo posto, mette in luce i suoi nuovi aspetti: dall'epidemia zombi, lui è cambiato, è incattivito, e per sopravvivere bisogna essere cattivi. Stesso discorso vale per Carol (<3) che ormai è *******ssimissima.

La serie vanta come sempre di eccezionali trucchi ed effetti speciali. Vanta di situazioni inaspettate che sempre stravolgono tutte le carte. Vanta di attori in totale parte e sempre all'altezza delle scene. E vanta di tanta, tanta cattiveria. Da parte degli zombi? Non solo... in ogni episodio si sente la malattia dell'uomo corrotto, senza più regole né morale, l'uomo al ritorno delle pulsioni in un mondo distrutto. L'uomo in tutte le sue debolezze, ingabbiato nella pazzia, dove anche in un posto sicuro non è più a suo agio perché abituato alla veglia incessante (interessantissima nuova prospettiva). L'uomo per sopravvivere ricorre a violenza o a bugie. Un mondo pieno di pericoli, dove sbuchi un angolo e sei già minacciato da qualcuno o qualcosa.
Un mondo dove gli uomini sono tornati ai tempi delle caverne.
Alla prossima.