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ANGEL - STAGIONE 2 regia di Michael Lange, David Semel, James A. Contner, Bruce Seth Green e altri

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gemellino86     7 / 10  27/04/2015 23:00:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buona stagione. L'ho trovata migliore della prima. Ci sono più personaggi ed è da qui che la storia comincia a farsi interessante. Il top verrà raggiunto nella prossima stagione.
hghgg  28/04/2015 10:31:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah e complimenti al magico gruppo di avvocati kattivi che in uno scontro malefico epocale (tipo Teletubbies vs Puffi) si sono fatti sterminare dall'essere malvagio meno credibile in tutta la storia della televisione mondiale al pari di Lupo Lucio (Darla). Ce ne vuole per fare una figura tanto di mèrda. Salvo la mattoide che parla con le stelle, nell'altra serie era l'unica quasi credibile del gruppo, uno sterminio fatto da lei potevo quasi comprenderlo...
hghgg  28/04/2015 09:28:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo, adesso sarà ancora più piacevole stroncarla. Perché giustamente lo straordinario ingresso del demone verde canterino e la sublime e drammatica storyline tra Blondie e Dagoberto con delle evoluzioni narrative da premio pulitzer si meritano questo voto ma anche uno in più... La storia comincia a farsi che ?

Senti de-gustibus e tutto il resto ma ti becchi il mio " E dai..." E devi ancora spiegarmi cosa c'è di buono qui :)

Ma la cosa più bella è "il top verrà raggiunto nella prossima stagione" ? Ah, il top sarebbe quello con la gravidanza di Darla, Olz e Connor ? Ma ti mangi qualunque càgata di portano ? No scusa non voglio essere offensivo ma non posso proprio leggere certe cose...
gemellino86  29/04/2015 22:52:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La gravidanza dei vampiri la trovo interessante però in Twilight l'ho trovata un po' grottesca.
hghgg  30/04/2015 09:51:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già già perché invece qui è commovente e fluidissima. Ovviamente facciamo finta di non vedere gli abissi di non-recitazione, di non-sceneggiatura e di non-dialoghi che quella storyline ha comportato. Ma si, ciao mosca, è stato un piacere.