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NEKROMANTIK regia di Jörg Buttgereit

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Guy Picciotto     7½ / 10  05/09/2009 17:50:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è un gruppo di sfigati tedeschi che girano su un furgone più sfigato di loro a ripulire le strade dai pezzi di cadaveri incidentati con le mani (c'è piu' tatto ovviamente) forse a causa della precaria situazione economica della società per cui svolgono codesto lavoro (tute bianche all'arancia Meccanica sfondate però didietro, sacchi della monezza per i poveri resti).
C'è chi lo fa per soldi (3 di loro), e chi invece per passione (il protagonista): vuoi mettere avere una organo-teca, che ****ta?: fegati, lingue e budella sono più decorativi e metti che ti venga fame e il frigo sia vuoto...........
Il nostro necromane ha pure una compagna che è peggio di lui e che alla fine trova nel cadavere un amante più appagante del fidanzato; eccolo quindi il terzo incomodo che, dato l'andazzo della coppia, non poteva essere vivo, è un povero scheletrino trovato abbandonato in un rigagnolo, e completamente andato (nel senso di decomposto, non di strafatto).
Ammirevole l'affetto e la dolcezza con cui lo coinvolgono nell' atto sessuale, giocando con l'occhio estraibile (non ha più le palpebre) e baciandogli le collose guance (pardon, le ossa facciali con brandelli di tessuti colanti) e, poi, visto che tutte le parti molli sono in liquefazione (percio' anche il pene), i teneri sposini rimediano con un asta di ferro del letto che, essendo pulito, andava isolato con un profilattico, da che mondo è mondo, si sa che la troppa igiene genera irritazioni agli zozzoni…
Tutto questo tenero idillio finisce di brutto con il licenziamento del netturbino: ed è vero trauma per lo zelante collezionista non potersi procurare cadaveri per il comune godimento; perciò lei parte portandosi via il giocattolo sbrodolante e lui da di matto.
Il finale è poi pazzesco ma non dico nulla per non rovinarvi lo shock, le musiche sono davvero brillanti e contrastano con la truculenza visiva con quelle cascate ridondanti di synth, la cosa che mi piace di Buttgereit è che dietro tutta questa amatorialità c’è un che di filosofia esistenzialista mica da ridere (che viene fuori soprattutto sulla sua opera seconda "der todesking" e in "schramm"), da vedere in quest’ottica il sogno del protagonista che si rivede da piccolo ad una scampagnata con la famiglia mentre gioca con la sorella a lanciarsi una palla solo che quella palla non è altro che la testa decapitata dell’ex cadavere amante.
MORALE della FAVOLA: il film è sul serio un vero CULT: di uno squallore unico, che riflette lo stato di decomposizione accellerata di quella che veniva considerata la nazione più potente economicamente dell'europa, la Germania Ovest, questo film da un quadro sociologico graffiante di una nazione destinata al tracollo proprio dopo il crollo del muro, col marco sacrificato sull'altare dell'oligarchia massonica di Bruxelles e del new world order imminente, parecchie le scene "storiche "come quella dell'orgia necrofila, censuratissimo e proibito ovunque (più di "Salò" di Pasolini, "Possession" di Zulawsky e "Caligola" di Brass & Guccione) ma prima di tutto questo film è una storia d’amore, di necrofilia e romanticismo, di morboso ed estremo decadentismo.
Nota sulla interpretazione della scena di sesso sulla tomba: da come lui si muove o non l'ha mai fatto o gli hanno detto di imitare un ratto con le convulsioni......