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NEKROMANTIK regia di Jörg Buttgereit

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RedPill     6½ / 10  19/03/2013 18:30:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da cosa nasce, di cosa si nutre il Piacere?Qual'è il limite da non superare - ammesso che ve ne sia uno - per non sconfinare nel perverso… nel patologico!Fino a dove siamo disposti a spingerci per soddisfare un nostro "appetito", prima di diventarne completamente succubi?Discorso complesso. Indi, strada assai impervia e tortuosa quella intrapresa poco dopo la metà degli anni ottanta da tale Jorg Buttgereit, il quale, tenterà di misurarsi con un argomento caratterialmente difficile da gestire, amalgamandone i cinerei contenuti ad un aspetto decisamente più roseo; di fatto, il gioco di parole evidenziato nel titolo è di per sè esplicativo se si considerano i modi con cui il semi-sconosciuto regista di Berlino intende esprimere la propria visione, ed effettivamente, ciò che tende a disturbare maggiormente lo stomaco, al di là del disgusto che può scaturire dalla morbosità di certe riprese, è proprio la naturalezza con la quale tutto ciò viene rappresentato, in un clima di inusuale passione/amorevolezza che stride prepotentemente con le ben più macabre tematiche del soggetto. Spazio all'immaginazione non ne viene lasciato, Nekromantik è uno di qui film condannati all'unicità di un Cinema che Fù, quello imparziale, quello sereno, quello tutt'altro che pilotato.Attori sconosciuti, dialoghi ridotti all'osso, effetti speciali meravigliosamente sporchi ma al contempo autentici, location scarne ed una poesia sonora in evidente dissonanza con le immagini proposte, sono gli ingredienti base di un piatto indubbiamente forte, divenuto nel corso degli anni un piccolo "must" per i cultori del gore ed affini.