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KURT COBAIN: MONTAGE OF HECK regia di Brett Morgen

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The Gaunt     7½ / 10  20/05/2015 21:48:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il documentario è molto buono, non c'è dubbio. Attinge da una quantità di materiale sterminata, arricchito da belle animazioni dalle tonalità cupe che rendono l'idea di un ragazzo non solo terribilmente solo, ma dopo i primi anni, vissuti in un continuo rifiuto da parti dei suoi familiari, con pochissime eccezioni. Secondo me questa è la parte migliore di questo film. Un racconto formazione dalle tonalità tragiche, ma forse senza questo ci sarebbe stato il Cobain dei Nirvana? Si è sempre parlato di un uomo apatico, ma francamente credo sia il contrario: un continuo flusso creativo, pari almeno a quei conati di vomito che i dolori senza tregua allo stomaco gli procuravano. Molto bello e toccante l'episodio della ragazza grassa e psicolabile: un toccare il fondo di quell'abisso di solitudine che non l'avrebbe mai completamente abbandonato, neanche di fronte ad un successo che sicuramente non ha saputo gestire. Poi la droga, la Love, il successo ed il tragico suicidio. La seconda parte è più ovvia e scontata, perchè sembra di vedere percorsi già visti per tante rockstar prematuramente scomparse. Un ritratto che vuole essere più esaustivo possibile slla figura e sull'intimità di Cobain ed è forse per questo che i Nirvana, cioé la nascita e l'evoluzione del gruppo sono praticamente assenti (di Grohl nessuna traccia), anche se la presenza di Novoselich attuale fornisce una delle testimonianze più sincere di questo lavoro.
LaCalamita  23/10/2018 01:36:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran bella riflessione sulla persona di Kurt Cobain. A volte è proprio dal dolore che emerge la sensibilità e la creatività di un essere umano.