Zarco 5½ / 10 05/11/2016 00:55:33 » Rispondi Lo scienziato non pare proprio uno scienziato, ma piuttosto un avventuriero-eremita in cerca di emozioni. Sa anche ballare come un ballerino provetto. Non si sa cosa faccia durante la giornata, oltre a curare il suo corpo e ubriacarsi. Nè si sa come passa il tempo il suo ospite (24 ore sono lunghe) senza praticamente far nulla se non pensare e sparare càzzate. Non un discorso scientifico, non un ragionamento a portata di mente normale, ma solo fumose disquisizioni filosofico-esistenziali. Nessuna attrezzatura scientifica se non computer e telecamere di sorveglianza, immersi nel verde montano di non si a dove, e senza che passi o si manifesti anima viva da ovunque, nè animali nè altro. Ora, francamente, non capisco proprio dove stia la qualità di questo film. Mi rifiuto di credere che stia soltanto nell'altissimo e inarrivabile concetto della "liberazione" delle macchine dall'opprimente giogo dell'uomo (peraltro un concetto trito e ritrito). Sai che concetto! Reso in che modo poi, con quella calma piatta che pare corrispondere alla linea dell'encefalogramma (anche di coloro che guardano il film, dopo un po'). Non lo stronco del tutto per una qualche resistenza in me che non so spiegarmi. Ma alla sufficienza non ci arrivo.