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IL LIBRO DELLA VITA regia di Jorge R. Gutierrez

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Testu     7 / 10  26/01/2016 14:41:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film parte molto bene, lasciando intendere un futuro triangolo amoroso tutto da giocare, ma questo cambierà bruscamente con la presentazione delle versioni adulte dei protagonisti e con esso scemerà inevitabilmente anche l'interesse della visione, che si abbasserà ulteriormente durante un finale simpatico, ma fin troppo caciarone. Tecnicamente il film è più che dignitoso, la parte della valle dei morti è colorata ed allegra, di stampo burtoniano quanto a concetto di felicità post vita, seppur... pensandoci bene, la valle dei dimenticati appaia comunque una tappa inevitabile prima o poi. I protagonisti sono sufficientemente riusciti, ma la parte migliore la fanno la Muerte e Xibalba nel loro grazioso rapporto da coppietta litigiosa, ma passionale, di certo una variante di rivalità e perfidia meno banale e accesa del solito. La sorpresa della componente narrativa si intuisce da subito, ma non dispiace, mentre una nota realmente di demerito il film la ottiene con l'introduzione dell'insopportabile caldelaio che, francamente, nel suo gesticolare da fattone in crisi di mezza età, è quanto di più marcio potevano prendere come spunto dai prodotti di serie B nord americani. La parte musicale non è eccessiva, ma bisogna dire che non lascia nemmeno il segno. Nonostante tutto, Il libro della Vita appare come un prodotto superiore alla media, perlomento sul fronte tecnico, ma indubbiamente è penalizzato da una forzata infantilizzazione generale che non permette di trasmettere emozioni e moralismi e da tempi un po rapidi nella parte centrale, che vengono incollati solo da dei buoni personaggi. L'ideale sarebbe stato poter vedere altro di quel mondo, magari approfondendo le parentele di Joaquin, che è un po troppo messo in ombra, anche a livello personale. Una visione migliorabile, ma che scorre via tranquillamente.