Compagneros 7½ / 10 06/02/2020 16:09:53 » Rispondi Interessantissima opera prima che viene dall'Ucraina. La rinuncia alla comunicazione verbale è un omaggio al grande cinema muto, e il ricorso a lunghissimi piani sequenza è una scelta artistica tutt'altro che fine a sé stessa. Film tremendo che, nel silenzio, mostra un universo di abusi e violenze, senza una netta distinzione manichea tra vittime e carnefici, solo uno squallore diffuso, in cui tutto sembra permeato da una violenza muta, un senso di sporco che si posa su ogni cosa. Nonostante la visione possa risultare a tratti estenuante, si rivela una pellicola di grande impatto.