GianniArshavin 8 / 10 16/08/2014 01:32:37 » Rispondi Un giovane e non ancora famosissimo Von Trier diede vita nel 1994 ad uno dei suoi lavori più celebri: la mini serie tv "Il regno". Mixando perfettamente generi agli antipodi come l'horror ,il grottesco ,il drammatico e il comico , Von Trier crea e gestisce una lunga epopea fra risate , segreti e bizzarrie , una vicenda dalle mille sfaccettature e dai tanti significati simbolici. Ambientato in un ospedale di grande prestigio a Copenaghen , metafora della società odierna , dove dietro una facciata di professionalità ed efficienza si nascondono le più oscure e torbide vicende , fra errori in sala operatoria , invidia , misteri , traffici illegali , spiriti e quant'altro. A spiccare sono la commistione di generi , più che riuscita e mai confusionaria , un ritmo elevato che non sfianca lo spettatore malgrado la lunga durata e un gruppetto di personaggi caratterizzati benissimo fra cui si eleva quello interpretato dall'istrionico e carismatico Jaregard. Altro aspetto positivo è il coraggio che ha avuto il cineasta danese di mostrare senza peli sulla lingua svariate situazioni molto marcate per un prodotto televisivo e di trattare tematiche spinose e di grande attualità. La regia è intelligente e le sequenze interessanti sono parecchie , buoni anche gli effetti e la recitazione al di la del già citato Jaregard. Forse a tratti l'opera propone troppe domande senza dare risposte , come ad esempio nel bel finale aperto , ma suppongo che questo "difetto" venga "risolto" nella seconda parte di questa serie uscita nel 1997. Per il resto il titolo funziona egregiamente , principalmente nella metà conclusiva che ho trovato superiore alla prima.