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LA TERRA DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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Xavier666     8 / 10  23/05/2009 18:43:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La media bassa rispecchia una non perfetta comprensione filosofica alla base dell'opera di Romero. Ma essendo un credente della dialettica del rispetto reciproco delle idee non metterò 10 per alzare la media.
Il film chiude in modo definitivo (anche perchè l'ultimissimo film the diary è una storia parallela agli eventi che seguono l'improvvisa epidemia zombistica che ha colpito la civiltà) Forse è una sorta di ingigantimento de IL Giorno degli morti viventi, in quanto siamo di fronte alla prima città fortezza creata dai pochi superstiti rimasti in un mondo che non ha più niente di civiltà come la intendiamo. Un ingigantimento che chiude i giochi in quanto verso la fine un pò retorica si avrà questa sorta di sottintesa alleanza catartica fra gli uni e gli altri (voi andate di là noi di qua) fra i vivi e i morti.
Oltre a questo finale c'è il sempre e tormentoso sguardo del regista sulla natura umana distruttiva e tendente all'autodistruzione , all'accumulo egoistico e all'indifferenza e gli abitanti di questa fortezza sono gli uomini che si piegano alle leggi della nostra natura "umana" Io comando e mi arricchisco ,io mi accontento con il tuo veleno e con la tua elemosina, io mi adeguo alle ricchezze che mi procuri facendo di tutto in nome del potere e del denaro, io eseguo gli ordini, io...
Bellissimo Romero. I suoi film racchiudono una poetica esasperata ma abbastanza vera sull'uomo. E non è solo un film già visto.

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