scantia 7 / 10 10/01/2016 15:32:22 » Rispondi Alleniano? In larga parte sì, è un difetto? Non scherziamo. Baumbach è un autore capace di inserire un soggetto solido in una struttura narrativa abbastanza scorrevole, in continuo equilibrio tra commedia leggera e toni più seri (evito di proposito il termine drammatico poichè eccessivo). Tutto il film è realizzato sulla dualità inganno/verità, a partire della trama che sembrerebbe suggerire inizialmente uno sviluppo verso il tema del confronto generazionale ma nello svolgimento vira decisamente verso il vero interesse dell'autore, una riflessione sull'oggettività e soggettività nel cinema, sul vero che nasce dalla finzione, sulla finzione che genera verità documentaristica. Inganno e dualità anche nello sviluppo dei personaggi, da chi vorrebbe negare i cambiamenti dell'età e ritenersi giovane oltre i 40 a chi indossa la maschera dell'idealista "culturalmente alternativo" ma si ritrova ad una serata con tutto l'establishment produttivo, in giacca e cravatta ad ottenere soldi con l'inganno. Baumbach meriterebbe senza dubbio maggior attenzione, mai banale, mai scontato, consigliato a chi ritiene che Stiller sia enormemente sprecato in stupidaggini tipo Tutti Pazzi per Mary o Ti Presento i Miei.