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BOWLING FOR COLUMBINE regia di Michael Moore

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walkabout     8 / 10  07/03/2008 19:51:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Definirlo documentario è improprio, perché manca di obiettività, alcune sequenze sono montate in modo scenico e non è neanche troppo attendibile. Ad esempio, il fucile in banca non lo si dà senza fare un controllo e comunque lo si dà scarico; i due ragazzi che spararono alla Columbine saltarono la lezione di bowling il giorno della strage; le convention della NRA a Flint e a Columbine non furono tenute pochi giorni dopo le rispettive tragedie; qualche altra cosa (in questa lunga recensione si possono scoprire altre cose sull'inesattezza del film: http://www.nationalreview.com/kopel/kopel040403.asp).
Inoltre ci sono un paio di scene francamente stucchevoli e di programmata e alquanto fastidiosa demagogia (tutta la parte su Charlton Heston, che per quanto oppositore al gun-control c'è anche da dire che ha l'Alzhaimer e non è il caso di fargli troppe domande; inoltre la scena in cui gli mostra la foto di Kayla, la bambina di 6 anni uccisa da un coetaneo, era veramente da evitare).
Quello che però conta è che, più che dare risposte e/o soluzioni, Bowling for Columbine compie un'analisi faziosa (e non è necessariamente un difetto) ma intelligente su ciò che le armi da fuoco sono diventate negli USA, ponendo diversi confronti e considerando i diversi fattori che portano a tante morti per arma da fuoco ogni anno (anche se conta anche quelle delle forze armate). Ripeto, più che un documentario è un j'accuse che non risparmia nessuno e solleva diverse questioni importanti, peraltro colmo d'ironia e a tratti davvero spassoso.
Un po' una via di mezzo tra i più calibrati e obiettivi Roger & Me e The Big One e gli ultimi, un po' troppo schierati e un po' troppo pieni di scene da più da tv del dolore che da cinema di denuncia.