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THE VISIT regia di M. Night Shyamalan

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Hard to Kill     8 / 10  03/12/2015 02:35:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Centro. Ancora una volta. The visit, l'ultimo frutto della penna di un autore, Shyamalan, che a ventotto anni realizzò Il Sesto Senso, uno degli horror entrati nell'immaginario collettivo. Ma questo è un film diverso, anche solo per la commistione di generi, horror e commedia, che lo rende singolare, fuori dal coro, una roba che stride, e trasmette allo spettatore sensazioni contrastanti e inconsuete. La formula è quella del mokumentary, però la videocamera è affidata a una ragazzina per nulla sprovveduta, anzi con buone nozioni di inquadratura e messa a fuoco. La ragazzina sta girando il suo film-verità, il suo capolavoro. Questo espediente narrativo permette a Shyamalan di dare senso e profondità a ogni singola scena, facendo sì che lo spettatore si concentri su quel preciso particolare. Anche i grandi caratteri rossi sullo schermo, che scandiscono le macrosequenze e i giorni della settimana, contribuiscono al clima di suspense che si va creando pian piano. Shyamalan ci gioca, crea situazioni ansiogene e poi le smorza con interludi a volte comici a volte più introspettivi, salvo poi riprenderle… in una girandola in cui lo spettatore si trova intrappolato, senza poter uscire.
Anche i protagonisti sono azzeccatissimi. I due ragazzini sono esuberanti e creativi, ma anche fragili a causa dell'infanzia senza padre, dettaglio di grande importanza nell'economia del racconto. Infatti proprio questa mancanza li spinge a incontrare i nonni, mai conosciuti. Allora vanno a trovarli, in un posto sperduto in mezzo alla neve, dove non c'è campo per i cellulari, e nemmeno il wi-fi. Ma c'è la rete ethernet e allora con un bel cavetto ci si può connettere per mantenersi in contatto con la cara mamma. Che nel frattempo è in vacanza col suo boyfriend.
Tutto ok, i nonni hanno un aspetto rassicurante, sembrano abbastanza normali. Ma ovviamente non è così. All'inizio nascondono le loro défaillance, poi mostrano il fianco in un credibile momento di apertura nei confronti dei nipoti, infine vengono smascherati nella videochiamata skype con la loro mamma. Un colpo di scena. In mezzo risate isteriche, biscottini a colazione-pranzo-cena, reflussi e incontinenze, pannoloni sporchi, nudità oscene, sindromi da notte e da giorno… e perfino l'ombra di un contagio alieno!!! Insomma un cocktail che non si fa mancare nulla, che mette ansia e diverte un sacco. Uno strano, strano, strano film.