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WOMAN IN GOLD regia di Simon Curtis

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JohnRambo     8½ / 10  26/09/2022 18:52:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non do 9 perché il film ha alcuni momenti non chiarissimi in merito al rapporto tra l'avvocato e la signora. Per il resto, un eccellente lavoro dove si vede quanto i nazisti avessero prodotto figli che avrebbero tranquillamente perseverato se non fosse stato per la schiacciante vittoria degli alleati. Null'altro paiono gli odiosi oppositori alla semplice richiesta della protagonista di rientrare in possesso dei quadri di famiglia. C'erano di mezzo tanti soldi, senz'altro, ma io sospetto che il problema fosse dovuto alla parziale indulgenza degli alleati verso gli austro-tedeschi ed al loro reintegro nel loro ruolo quotidiano, cosa che accadde a parecchi nazisti impegnati nell'arte musicale e figurativa. Il nazismo ebbe successo perché la popolazione di quei luoghi era nazista, fu un crimine di popolo ben consapevole di quanto si andava facendo e lo si voleva fare. Il film su questo non da tregua allo spettatore, incalzato tra memoria, cronaca e storia.
In sintesi, un prodotto che andrebbe proiettato nelle scuole ogni anno, assieme al "La lista di Schindler" ed altri capolavori che hanno il ruolo di sostituire, almeno in parte, la lettura dei libri e la memoria di parenti che oramai vengono portati via dal tempo.