caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TRUE STORY regia di Rupert Goold

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento williamdollace     4½ / 10  24/06/2021 13:35:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inizia bene, con il patibolo del New York Times come involucro e una doppia identità da risolvere, prosegue con la fusione delle identità e il loro ribaltamento oltre che fissione, finisce presto, come un coito interrotto da una confessione sbilenca, sempre grande Jonah Hill, mentre James Franco risulta un oggetto non identificato, fluttuante, scoperto, bacato, ma forse senza esserselo meritato, sia nella cronistoria che nell'interpretazione cinematografica.