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MARY REILLY regia di Stephen Frears

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  23/09/2010 15:52:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Mary Reilly" non ha mai conseguito quel successo che giustamente meriterebbe.Film cesellato con raffinatezza sull'indeterminatezza e il dubbio,dotato di un impianto scenografico di decadente sfarzo con una Edimburgo nebbiosa e tetra, è perfetto palcoscenico vittoriano per le squilibrate gesta di Mr. Hyde,famigerato personaggio scaturito dalla penna di Louis Stevenson.
Ma la città non è solo antro infernale e corrotto,è luogo all'interno del quale Mary Reilly,cameriera del Dr. Jekyll, trova ingannevole sostegno,tutelata e accolta dalle ovattate atmosfere dimoranti tra le mura dell'abitazione del suo datore di lavoro,luogo ideale per trovare conforto da un passato di violenti soprusi patiti per mano di un padre-padrone alcolista.
Il dualismo tra il Dottor Jekyll ed il suo alter ego maligno Hyde non è quindi l'unico sdoppiamento affrontato da Stephen Frears in questa pellicola da lui ben diretta.
Il film oltre a mettere in luce la dissociazione più malsana ,vincolante motore di cause ed effetti, si concentra sui sentimenti di Mary.Attraverso i suoi occhi lo spettatore incontra la storia del tormentato medico,acquisendo le direttive necessarie per comprendere l'infatuazione di una donna che raramente ha incontrato nella sua vita comprensione ed affetto.Al sorgere dei primi dubbi il sentimento diventa confuso,scisso tra le due personalità dell'amato,dinnanzi alle cui malefatte Mary accecata da una insperata felicità, sembra cadere in uno stato di ottusa negazione,toccante nella sua caparbia ignoranza.
Il film vanta un minuzioso incedere narrativo,inoltre si avvale di un grande John Malkovich spalleggiato da una Julia Roberts finalmente lontana dai soliti stucchevoli ruoli.