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TAXI TEHERAN regia di Jafar Panahi

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david briar     8½ / 10  03/11/2015 01:19:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so se abbia un topic,non l'ho trovato,ma ne meriterebbe uno,è imperdibile,vi consiglio assolutamente di vederlo. Una donna affianco a me si lamentava della scarsa credibilità della situazione,"si capiva che era finto, è venuto male", ma a Panahi di una critica del genere fregherebbe poco, sa benissimo che è impossibile rappresentare la realtà nella sua essenza, al massimo si può provare a dare effetti di realtà a ciò che si riprende. Taxi Teheran ne ha svariati, ma tutto all'interno di una finzione cinematografica palese e consapevole che suggerisce un alone di verità al suo interno.
Il film è molto coinvolgente e quasi commovente nelle continue allusioni alla situazione del regista,ma soprattutto colpisce a fondo quando riflette sulle potenzialità e sui risvolti pericolosi del mezzo,sul bisogno di "glorificare l'uomo al cinema", così contrapposto allo sguardo lucido di una videocamera che riprende esattamente tutto ciò che vede, spesso il contrario di quella glorificazione. E' meta-cinema veramente significativo, un viaggio senza metà in cui tutti sono "alla ricerca di un soggetto", incluso lo stesso regista, che molto ironicamente si rappresenta come un pessimo guidatore del mezzo che più dev'essere capace di districarsi fra le arzigogolate vie di Teheran.
Duro e tenero, un film deluso da se stesso nella consapevolezza di essere finto, sa di non avere un "sordido realismo" ma piuttosto una delicata sensibilità nel discutersi, portando un grande stimolo intellettuale e pratico verso il cinema. Il finale "senza coda" è quasi strappalacrime, un film che non può finire perché dobbiamo essere noi a continuarlo. Miglior film dell'anno per me..