Giovans91 7½ / 10 05/09/2015 11:50:41 » Rispondi Antoine Fuqua ha abituato lo spettatore ad un cinema dal forte impatto visivo, realistico, crudo e metropolitano. Fuqua ha dichiarato fin da subito la sua intenzione di voler creare il primo film "vero" sulla boxe, una pellicola accurata, realistica e adrenalinica fin nei dettagli, che restituisce allo spettatore la sensazione di ritrovarsi davvero su un ring, in mezzo ai pugili intenti a boxare, percependo realmente il sudore, il sangue, la rabbia che irrompono sulla scena: e proprio grazie alla fotografia e alle inquadrature che il film acquisisce un gusto eccessivo e spettacolare, restituendo la stessa sensazione di un incontro "live" di pugilato, di un match senza esclusione di colpi tra rabbia ed equilibrio, vita e morte, odio e amore. Interpretazioni memorabili per Forest Whitaker e Jake Gyllenhaal che danno una grande prova di talento ed intensità, entrando entrambi nei loro personaggi senza perderli per un attimo. Colonna portante dell'intera opera è indubbiamente Jake Gyllenhaal, mostruoso prima di tutto per bravura e poi per stazza; attore a tutto tondo di elevata dote recitativa. Sulla melodia del brano inedito del rapper Eminem 'Kings never die', Southpaw si chiude e colpisce, appassiona e dà la carica, perché finchè sul ring c'è Billy, c'è speranza.