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AMY regia di Asif Kapadia

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Light-Alex     7½ / 10  17/09/2015 22:11:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'atteso documentario sulla vita di Amy Winehouse esce in questi giorni, si manifesta con i suoi pregi e difetti, complessivamente a mio parere convincendo, anche se si poteva fare qualcosina di più.

La vita stessa della cantante con i suoi eccessi, le sue contraddizioni, le sue luci ed ombre, offriva già di per sé abbondantissimo materiale. La regia lo racconta provando a dare un senso alla semplice cronologia degli eventi.
Prova a spiegare i traumi di Amy, cosa ha cercato per tutta la vita, perché è finita in un tunnel buio. Prova a spiegare anche il perché della sua arte, cosa cercava Amy nella musica. E' un abbraccio complessivo all'artista, che porta lo spettatore a sentire ciò che provava la cantante. Ottime scelte della regia aiutano questo processo di immedesimazione, come le scene con i flash dei fotografi, visivamente fastidiose, o le scene della nascita ed esplosioni delle sue grandi hit, dove c'è un connubio suono-immagine, un crescendo, veramente ben riuscito.

Si poteva però fare di più sia nel raccontare alcuni passaggi un po' persi per strada (riavvicinamento a Blake, il suo look, rapporto con la nonna), sia nel cercare di tirare fuori dalla vicenda particolare della Winehouse un senso più universale della vicenda che in qualche modo coinvolga l'intero pubblico.
Anche il finale mi ha convinto poco con un prevedibile quanto un po' scialbo "lei non c'è più ma vive dentro tutti noi".

Comunque un plauso perché la storia della cantante in ogni caso è raccontata molto bene, lo spazio alla sua musica è adeguato, questo film aiuterà a raccontare e ricordare la vita di Amy Winehouse.