Terry Malloy 9 / 10 20/02/2016 20:20:25 » Rispondi Do un voto probabilmente esagerato, ma per me Spotlight è il miglior film del 2015 insieme a Steve Jobs. Il cinema della realtà supera quello della finzione (costituito principalmente da Tarantino e Inarritu, a questa tornata, ma non dimentichiamoci di Mad Max). Si respira un'aria da montaggio classico e sapiente, eppure c'è tutta l'analiticità e la veemenza di The Wire nell'indagine di una città che approfondisce se stessa andando a toccare un fenomeno "di rilevanza psichiatrica". La città di Boston, eletta a città di Di.o, come già era accaduto per la Baltimora di The Wire, si contorce dal dolore, si contorce su se stessa per aver permesso che il Male proliferasse dentro se stessa. Pochi sono i profeti, molti i peccatori, ma non c'è nessun Di0. C'è solo uno straniero, un Altro, Marty Baron, che compare poco, ma dice tanto, anche grazie a un Ray Donovan che ha cambiato faccia. Spotlight tratta una storia vera, e lo fa con gli strumenti freddi, implacabili e talvolta emotivi del giornalismo investigativo. Eppure c'è tanto simbolismo, tante metafore di noi stessi e del Male che vive in noi. Nessuno di questi uomini è risparmiato. Fanno il Bene scoprendo il Male, e lo fanno senza esprimere una sola parola di condanna. Il loro è lo stupore che segue subito dopo il risveglio. E poi tanta stanchezza, ma un lavoro (eccezionale) da continuare a fare.