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SUBURRA regia di Stefano Sollima

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Cataclysm84     9½ / 10  07/11/2015 12:45:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film spettacolare, dalla fotografia alla regia sino alle musiche.

Una Roma-Gotham perennemente piovosa dove, dopo 2 ore di intensa visione, la pioggia lava via i mali del mondo, punendo i peccatori grazie a degli improvvisati (nonché non proprio perfetti) angeli di purificazione.

Devo dire che la narrazione romanzata è stata piacevole, abituato ormai al classico crudo realismo che mette in scena situazioni fin troppo reali dell'Italia di oggi.

Qui si parte da basi reali per creare un'immensa opera di fantasia che punta al "lieto fine" seppur con qualche magheggio di troppo nella sceneggiatura.

E qui il motivo del mezzo punto in meno. Pur di perseguire la punizione divina dei malvagi si cercano escamotage narrativi piuttosto banali e troppo surreali, una nota davvero stonata nel piovoso affresco del regista.

In ultimo un quarto d'ora in meno, tagliando un po qui e un po li, avrebbe sicuramente giovato.

Al di lá di tutto questo sicuramente un capolavoro che merita la visione.
Filman  07/11/2015 22:26:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A dire il vero la narrazione è tutto fuorché romanzata, nel senso che le piccole forzature sono tutto meno che scontate, e la sconfitta di tutti i protagonisti è tutto meno che un lieto fine oggettivo (caso mai soggettivo).
In realtà, la concretezza socio-politica è uno dei mezzi che Sollima adopera in film e serie televisive, ma sono enfatizzate da una dose di shockante grottesco, quindi sono sì in verità crude e realistiche, ma fino ad un certo punto.
Un perfetto connubio direi.
Dettagli a parte, concordo con l'entusiasmo per la pellicola ;)
Cataclysm84  08/11/2015 13:52:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè a dire il vero già dopo 15-20 minuti avevo avuto la sensazione che il tutto fosse romanzato e sino alla fine della pellicola (e soprattutto) è perdurata questa sensazione.

Si fa l'errore di contestualizzare i registi (Sollima "ha fatto" quello quindi qui deve aver per forza fatto questo) e credo sia sbagliato, un regista può sperimentare nuove strade e partire dai preconcetti spesso trae in inganno.

Se ci mettiamo che il film è esso stresso tratto da un Romanzo allora vien spontaneo farsi alcune domande, forse il film ha deluso chi si aspettava una sorta di seconda Gomorra.