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GAME THERAPY regia di Ryan Travis

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Arkantos     4 / 10  10/03/2016 08:19:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che cosa sto vedendo! OMMIODD.IO FAVIJ! Sto film è una mer.da! È insalvabile! Fa cag.are!

"Scusi, signor Anti-fava-gei, mi può spiegare cosa faccia cag.are?"
"Perchè lo dicono tutti."
"E vaffanc.ulo, allora guardati Checco Zalone e Capatonda, gli unici che riesci a gradire!"

Ci eravate cascati eh?
Do subito tre avvisi prima di iniziare la recensione, per evitare eventuali equivoci:
1 = ATTENZIONE SPOILER!!! (Anche se, da quel che vedo, a nessuno interessa della trama)
2 = La recensione è molto lunga.
3 = Non ho visto nessun video né di Favij, né degli altri due; detto questo cominciamo!

Ormai mi conoscete abbastanza bene nei gusti: amo la fantascienza e il fantasy, mentre faccio fatica a digerire i drammatici e, soprattutto, sono diventato famoso, oltre ai commenti su Harry Potter, per le numerosissime bestemmie che ho sputato verso molti film italiani, su tutti Italiano Medio e i film di Zalone.
Game Therapy mi ha dato, nei trailer, la stessa sensazione che provo mangiando un Bacio Perugina: il fuori è buonissimo, dolce e intrigante, ma quella fott.uta nocciola mi viene voglia di sputarla verso il primo bidone che vedo! Ovvero: il film mi convinceva per la sua diversità rispetto ai soliti camorra-movies (oh, Aiace, smettila di spammarmi Sburra!!!... O Suburra?) o alle solite commedie riprese dagli anni 60, ma al tempo stesso gli youtuber non convincono, si avverte fin troppo l'impostazione che magari in un video su Youtube funziona, ma non in un prodotto cinematografico, pure ambizioso! Insomma, in poche parole, ha lo stesso difetto di Italiano Medio, ma almeno questo non fa il filosofo.
Data la solita enorme premessa, cominciamo a recensire il film parte per parte...
"Ma Arka, non è..."
NO! Non è un "film italiano odierno passatista deprimente"!

Avendolo preso a noleggio (i film italiani di genere, in un modo o nell'altro, cerco sempre di pagarli per rispetto) sono balzato nel menù e, come un cretino, ho ballato a ritmo con la musica del menù principale per un paio di minuti: devo ammetterlo, è veramente ganza, 100% Tron style!
Il film inizia con Favij che si vede maneggiare con i codici e nello stesso momento vediamo Holden, un creatore di videogiochi, rispondere alle varie domande, dicendo che gli piace creare videogiochi dove non ci sono i vincoli della realtà; insomma, ciò che non fai nella vita reale con essi puoi. Beh dai, non inizia così male, lasciando stare il "oooooh caz.zzzzo" di Favij che fa denotare la sua scarsa propensione alla recitazione, il resto fa anche il suo lavoro, non sembra neanche di vedere un film italiano, quindi ciò mi ha reso ancora più fiducioso.
"Ouh, damme sto telefono! FRAAAAAANCEEESCO! Aaaa'belllo!"
Troppo fiducioso... Troppo.
I bulli prendono Favij e lo mettono nel cassonetto. Troppo fiducioso... Troppo.
Vediamo Clapis pigiare tasti a casaccio totalmente fuori sincronia col gioco. Troppo fiducioso... Troppo.
Poi vediamo... Decarli che fa lezione di yoga? Vabbeh, fatto sta che vediamo gli altri due giocare in multiplayer, con una recitazione molto entusiasmante, della serie "che caz.zo me ne frega, ho solo completato al 100% Demon's Souls", successivamente li vediamo insieme, presi di mira dai genitori a causa del loro hobby, e da lì c'è un dialogo che... Boh.
Favij: "Sai qual è il mio problema? […] No, due lettere, RL."
Clapis: "La Lesber Revolution?"
Favij: "No, Real Life, vita reale."
Lasciando stare il fatto che pure in questo film c'è la sindrome di Franco Columbu (parlare metà inglese metà italiano), perchè Clapis ha pensato che fosse "Lesber Revolution"? Ha pure le lettere invertite!
Dopo una breve scena di Clapis che riceve un biglietto dalla figlia della ragazza nerd (VIVA I NERD!!!), vediamo Carrefour... E vediamo Carrefour... Carrefour... Carrefour... Carrefour... E cos'altro? Ovviamente Carrefour! Veramente, non presentano solo il logo gigante, ma i ragazzi prendono pure i suoi prodotti in bella mostra, e nel negozio ci sono solo prodotti Carrefour! Da lì Favij parla della Game Therapy, una realtà virtuale "tale da rendere l'Oculus Rift un giochino per bambini", gli fa vedere la postazione e...
"WOOOOW, sembra un astronave."
Per te questo...
http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2015/07/astronavi-veloci.jpg
è uguale a questo?
http://techreport.com/r.x/surround-gaming/desk-bf3.jpg
Lo chiedo gentilmente, nessun offesa. Fatto sta che Favij ha trovato il posto con un easter egg... In effetti all'inizio ero un po' dubbioso che fosse un easter egg, ma verrà giustificato.

Vabbeh, chi se ne fot.te, andiamo nel mondo di Assassin Creed e assistiamo alla scena più bella del film: Clapis deve adattarsi al mondo virtuale, ci riesce, osserva l'ambientazione che man mano si arricchisce ed ecco a voi la FRASE CLOU, una frase talmente magnifica che rende obsoleti pure i duelli anti-recitativi tra la Hunziker e Alberto Tomba.
"PAZZZZZZZZEEEESCO!"
AHAHAHAHAH!!! Credetemi ragazzi, se non sputavo un polmone poco ci mancava! Però, devo ammetterlo, sono ben fatti gli effetti speciali, invece i costumi... Sono migliori quelli di Giorgia Cosplay, che è la prima che mi viene in mente, ma non è difficile fare un costume più realistico di quello dell'assassino.
Favij: "Ricordati che non sei nella vita reale, con un po' di allenamento puoi saltare da un edificio all'altro, combattere 50 uomini insieme..."
Già mi immagino Farenz...
"Possono arrivare anche cinquanta, cento, infiniti nemici se non riuscite a scappare in tempo, ma la cosa bella è che vi attaccano sempre UNO ALLA VOLTA, MA PORCA PUTT.ANA, MA CHE CAZ.ZO DI SENSO HA STA COSA?!"
Dopo il momento di Assassin Creed, si va nella guerra moderna: per quanto la pessima recitazione dei personaggi sia invasiva, devo ammetterlo, non è fatta male, mentre il film riesce comunque a intrattenermi. Dopo il combattimento, per ricompensa Clapis riceve una cassa ripiena di armi.
"Ma questo è un assssenale!"
"PAZZZZZZZZEEEESCO!"
Dopo qualche scena dove Clapis porta il cane e prova un particolare sentimento per la figlia della ragazza nerd, ritorna nella Game Therapy, dove Favij ha programmato la discoteca Le Grotte di San Pietro in Casale per risolvere la timidezza di Clapis... Ballando. Inutile dire i pessimi risultati, quindi si va in Egitto, con uno stile di gioco prevalentemente enigmistico, solo che, passando il livello, si verifica un bug, quindi disconnette Clapis. Nonostante ciò, Clapis migliora di netto la sua vita reale, tant'è che riesce pure a fare amicizia con la figlia della ragazza nerd:
Clapis: "Ma sai, io sono un diesel, ci metto un po' a carburare, ma poi vado come un treno."
"Anche a letto spero."
… Non senza una battuta idi.ota e... Si innamorano... Così, subito, manco conoscersi un altro po'... Vabbeh. Dopo qualche scena con loro due, Decarli (quello della lezione di yoga) parla con Clapis, impaurito dalle scelte che ormai deve intraprendere da solo, e da lì il film mi sorprende ancora una volta.
Decarli: "Lo so come ti senti, ci sono passato anche io. […] Questo è vero, ma voglio toglierti un peso, Giò. So che hai paura di fare delle scelte, ma questo perchè la mamma le ha sempre fatte al posto tuo, non perchè non ti voglia bene, ma perchè è spaventata anche lei. I genitori questo lo chiamano amore, ma in realtà è soltanto paura, paura che tu faccia le scelte sbagliate, scusami se rompo la tua cupola di vetro."
Clapis: "Ma quale cupola di vetro, io non ho nessuna cupola di vetro." (-.-)
Decarli: "Bene. Potrebbe essere molto pericoloso. […] Hai delle scelte importanti da prendere. Che persona diventerai? E che lavoro farai nella vita? Fa molta più paura di qualsiasi videogame. […] Lascia che ti dica una cosa: la paura è tutta nella tua mente. [...]"
Lasciando stare le battutine di Clapis, Decarli, con questo dialogo, mi ha veramente sorpreso, alla faccia dei The Pills, che hanno "tentato" di affrontare l'argomento senza manco enunciarlo, Game Therapy non solo sconfigge il loro film con un solo dialogo, ma li massacra. Se mi dite anche adesso che questo è il peggior film della storia, vuol dire che non avete mai visto film realmente brutti come Italiano Medio, Sole a Catinelle, The Terminators, 1303 o Bitch Slap.
Dopo ciò, Clapis entra in GTA dove deve seminare la polizia.
"Ah, l'auto è rubata, scusa se non te l'ho detto."
Dovrebbe far ridere, sinceramente, detta col suo tono, fa un pochino piangere. Dopo l'inseguimento, deve prendere il contenuto della cassaforte, ma decide di salvare la bambina dai banditi, ciò non va bene a Favij, come non gli va bene il fatto che Clapis voglia uscire con la figlia della ragazza nerd, ma non voleva aiutare Clapis ad affrontare la vita reale tramite la Game Therapy? Fatto sta che anche Decarli si incaz.za perchè lo ha dovuto aspettare.
Favij continua a sviluppare il suo pessimismo verso il mondo reale che lo sta rendendo sempre più solitario, continuando a giocare con la Game Therapy, notando che i vari obiettivi proposti sono buggati. Clapis ritorna nella Game Therapy, di nuovo in Egitto, Favij nota un altro bug, mentre Clapis vede una raga veramente bella, interpretata da Jennifer Mischiati.
"PAZZZZZZZZEEEESCO!"
E vai di sparatorie! Clapis abbandona la raga immergendosi in piscina, trova la statua, ma toccandola si verificano dei bug e appare l'entità sconosciuta che ferisce Clapis. Da lì si capisce l'intento di Favij: prendere la chiave universale, che permette di programmare qualunque cosa in ogni videogioco, al costo di perdere la coscienza dentro il multiverso.
"PAZZZZZZZZEEEESCO!"
"Comunque non ti ho mai ringraziato abbastanza, il tuo gioco è PAZZZZZZZZEEEESCO!"
Non solo lo ripeto io, ma pure lui! XD

Inventata la matrice contro lo spettro (mentre la figlia della ragazza nerd si arrapa con Clapis che parla di Eisenberg?!), vuole metterla alla prova, così chiama Clapis, ma succede un casino di luci e robe che lo addolora, se tocca il premio si smaterializza, lo spettro corrompe il codice e trova Clapis, quindi Favij fa l'eject del codice che toglie lo spettro e permette a Clapis di prendere la statuetta: sì, lo ammetto, ho fatto fatica a capire questa parte. Fatto sta che la statuetta contiene la chiave universale, Favij tenta di codificarla, ma porta l'ascensore di Clapis prima in un limbo e poi in una prigione, sempre col suddetto spettro, che può relegarlo a vita, ma esce grazie al tasto d'emergenza, da lì Clapis vuole finire di stare nella Game Therapy.
Però non va tanto bene neanche nella vita reale, la figlia della ragazza nerd delira dicendo "Aaaah, ma per te il test d'ingresso è più importante di me", capisco i tuoi problemi, ma se mi tiri in mezzo l'America dicendo che lì le persone non voltano mai le spalle, mi spiace, non sei messa molto bene, non basarti sulla nazionalità. Favij prova un nuovo codice per relegare lo spettro, promettendo a Clapis che sarà l'ultima volta con la Game Therapy.
"Con la chiave universale posso programmare direttamente dentro il gioco, è PAZZZZZZZZEEEESCO!"
Adesso ci si mette pure Favij! XD
Da lì si catapultano sui vari mondi sfondando i punti deboli (Clapis rivede pure la bella raga!), vedono lo spettro che non è altri che Holden (quello del monologo iniziale) sfigurato, arrivano al nucleo con l'arma che dovrebbe bloccare Holden (e spade più finte di quelle spugnose che si usano ad Halloween), che effettivamente funziona, ma Favij decide di mettere la sua coscienza nel mondo virtuale, perdendo la sua vita... Che poi mi chiedo... Boh, pretendo troppo.
Ma la cosa più WTF è che la figlia della ragazza nerd si relaziona PER LA TERZA VOLTA con Clapis, ho capito: la chiamerò Miss Redenzione; poi si vede la bambina di GTA nel mondo reale e... Favij dentro il computer che scrive un messaggio testuale a Clapis?
Ma non è finita, dopo i titoli di coda c'è un altra scena: si vede Clapis su un palazzo, arrivano Decarli e il bullo che molestava Favij, quest'ultimo, per riscattarsi, DEVE CADERE DAL PALAZZO VERSO UN VORTICE CHE PORTA NELLA GAME THERAPY, e ci entrerà pure Clapis, anche se è stato escluso dal mondo virtuale a causa della morte che ha avuto in quel mondo.
Ritornano i titoli di coda e... E niente, per la seconda volta ballo come un cretino con la musica ganza del menù!
"PAZZZZZZZZEEEESCO!"

Lo ammetto: questo film mi è entrato nel cuore.
Non è un capolavoro, non è un trashone alla Alex l'Ariete (è trash solo quel "PAZZZZZZZZEEEESCO!"), ma mi è entrato comunque nel cuore: sapete perchè? Perchè questo film ha dimostrato la chiusura mentale del pubblico italiano, abituato al Dialetto dell'Incrocio, ai scioglilingua che non fanno capire nulla dei dialoghi, alla regia da telenovela e alla comicità gretta, che ha il coraggio di dire "Eeeeeh, ma è sempre lo stesso disco, siamo troppo indietro!", poi sono gli stessi che col Ragazzo Invisibile dicono "Eeeeh, ma fa ca.gare perchè è la brutta copia italiana dei film americani" (si vede che non hanno visto Velocità Massima...), poi col Racconto dei Racconti lo hanno considerato quattro gatti, mentre questo Game Therapy, solo perchè c'è uno youtuber famoso, lo hanno smerd.ato, smerd.ato, smerd.ato pure prima che il film uscisse, e infine li vedi paragonare il film dei The Pills con Odissea nello Spazio o i film di Zalone con quelli di Vittorio de Sica!
Per quanto il film abbia dei difetti ENORMI, definirlo il film peggiore è una bestemmia bella e buona; seriamente, non hanno considerato neanche l'idea coraggiosa? Neanche gli effetti speciali? Anche solo considerando questi due aspetti, il film non è il peggiore in assoluto, è solo un brutto film e basta, né più né meno rispetto a un film baraccone, tant'è che il paragone coi cinepanettoni che hanno affermato i critici è insensato, questo è un giocattolone alla Tron, non è un caso se molto spesso condivide varie sue idee, addirittura migliorandole se lo paragoniamo al fiacco Tron Legacy (a proposito, guardatevi l'originale che è fatto molto meglio).
Gli effetti speciali sono SU-PER-LA-TI-VI: dopo anni, anni, anni e ANNI dove ho subito meduse composte di saponette, green screen posticci e bottiglie che escono dai rubinetti fatte con Paint, finalmente vedo degli effetti veramente ottimi, che non hanno nulla da invidiare rispetto a film molto più costosi, perchè su questo film ci hanno speso 2 milioni di euro, il budget di un film dell'Asylum, e poi vedo Quo Vado che ha il budget 5 volte più consistente che ha un solo effetto in CGI con l'orso più zoppo del mondo. Come già detto, la colonna sonora è magnifica e le tracce si adeguano senza problemi alle scene, la fotografia non è nulla di eclatante, ma fa il suo lavoro.
Ahimè, dall'altro lato ci sono tantissimi difetti: i costumi improvvisati, un montaggio alle volte troppo videoclipparo nelle scene d'azione, i panorami no-sense sulle metropoli americane e una regia scorbutica che riesce a tirare fuori delle scene tutto sommato carine (come quella nella guerra moderna), ma al tempo stesso sembra che in alcuni momenti il regista si sia un po' stufato cercando di finire il prima possibile le riprese, lo si nota in particolar modo nei dialoghi tra Miss Redenzione e Clapis, molto sbrodolate e prive di carisma, mentre in realtà dovrebbero essere uno dei punti più importanti del film, data l'evoluzione psicologica di quest'ultimo.
Quanto riguarda gli attori: Decarli mi è piaciuto, si vede che è quello più naturale; avrei preferito vederlo più spesso. Favij è stato ciò che mi aspettavo: senza infamia e senza lode, lo sapeva che non poteva fare più di tanto, però apprezzo il suo impegno. Clapis è il mio nuovo Alberto Tomba: accento milanese pesantissimo e totale mancanza di mimica lo hanno reso la vera star del film, anche perchè è quello che appare più spesso; peccato per le battutine che tira qualche volta, abbastanza banali e che alla lunga urtano.
Il vero problema del film è la trama (e anche la sceneggiatura), che molti hanno criticato per la banalità, ma alla fine ciò ancora ci sta, neanche Tron del 1982 è un mostro di trama (anzi, lì è pure più povera), questo film è nato col solo scopo di essere goduto con Coca Cola e pop-corn; il vero problema è un altro, ovvero: inizia con un idea a dir poco fantastica, però nella seconda parte avvengono dei strani ribaltamenti della vicenda poco comprensibili (soprattutto la decisione finale di Favij, il continuo andirivieni tra Miss Redenzione e Clapis e la scena del vortice), mentre la sceneggiatura deve sempre mettere le già citate battutine e alcune volte i dialoghi non hanno proprio senso.

Comunque, per quanto sia brutto, è un film che ha lasciato il segno, dimostrazione del fatto che ci hanno messo cuore per produrlo, proprio quel cuore che ormai in tanti film italiani si sta perdendo. Se amate il mondo informatico, videoludico o quello di Tron, provate a dare una possibilità a questo film: non fatevi troppe aspettative, ma almeno così promuovete il cinema di genere, che ultimamente sta crescendo, però soltanto noi possiamo "alimentarlo"; poi, questo film non è un granchè, ma è sicuramente meglio di un Troppo Belli o di un Parentesi Tonde, o no?

PS: per chi fosse interessato a capire la musica che mi ha rincogli.onito, è di Pivio de Scalzi dal nome "Game Over".