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AUTUMN IN NEW YORK regia di Joan Chen

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hghgg     4½ / 10  14/02/2014 22:41:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film bruttissimo. Una commedia romantica tremenda, stucchevole, retorica e alla continua ricerca della lacrima facile (a questo proposito, fallisce miserevolmente, io quando lei alla fine MUORE ho goduto come un matto, sono veramente belle soddisfazioni) perché si sa l'amore è più forte della morte e bla...bla...bla.... Sullo sfondo di una NY da cartolina mai così finta e posticcia Richard Gere, con dietro la regia approssimativa di Joan Chen, continua a far danni, confermandosi come l'anticristo maschile della commedia romantica. Al suo fianco però stavolta non c'è una delle solite mediocri attricette da quattro soldi, ma una da cui ci si potrebbe normalmente aspettare qualcosa di più: una sventurata Winona Ryder che non sa nemmeno dove si trova, fuori parte e fuori genere (pur essendo versatile come attrice, la commedia romantica non le si addice particolarmente) invischiata in un prodotto di infima qualità e in un periodo di crisi personale nerissima (si vedeva già in "Ragazze interrotte" film a tratti più AUTO-biografico che biografico) non si impegna per nulla e recita male come mai prima d'ora, veramente pessima. Ovviamente, psiche frantumata dell'attrice a parte, bisogna considerare che, come molti altri, anche la Ryder è una che offre ottime interpretazioni quando si trova davanti ad un prodotto convincente, una sceneggiatura di livello e un regista abile e capace. Sarà un caso che la migliore interpretazione in assoluto della carriera l'ha fatta con tal Martin Scorsese in un film che era un capolavoro di tecnica, stile, regia e sceneggiatura (e di altre cose) come "L'Età dell'innocenza" ? No, non credo. In un prodotto mediocre la Ryder diventa mediocre a sua volta, se valorizzata è una bravissima attrice.
Richard Gere invece è il sovrano degli attori mediocri, uno che è riuscito a recitare male anche diretto (gli fu imposto, l'anno successivo a Pretty Woman grrr...) da Akira Kurosawa, no dico, Akira Kurosawa, uno per cui perfino Scorsese si era prestato come attore (e con una gran prova) in "Sogni". Niente, nemmeno Kurosawa ha fatto il miracolo, resta solo una soluzione, abbattere Richard Gere al più presto.
Meglio non parlare della cosa più orrenda del film, fotografia newyorkese a parte, la sceneggiatura evidentemente caduta per errore in una cisterna di melassa...

Orripilante.