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BELLA E PERDUTA regia di Pietro Marcello

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david briar     8½ / 10  07/11/2019 15:27:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ormai la mia storia volge al termine. Il senso è forse lato, o forse no, ma non importa. Amare la vita è quello che davvero conta, malgrado tutto sono orgoglioso di essere un bufalo. In un mondo che ci nega l'anima essere un bufalo è un arte. Che convinzione stupida che hanno gli uomini: essere gli unici ad avere un'anima, in questo enorme universo. "

Pietro Marcello dirige un ibrido fra documentario e finzione impossibile da catalogare, che forse non raggiunge le vette de "La bocca del lupo", ma rimane un belvedere per gli occhi e per la mente. La sapiente scrittura, il rapporto fra Sarchiapone e Pulcinella, la profonda voce di Elio Germano danno vita ad un film originalissimo, toccante.
E alla fine, quando la storia del nostro caro Sarchiapone volge al termine, in un clima che mescola le terre casertane all'epicità, qualche lacrima scorre sul viso, incontrollata e incontrollabile.
Pietro Marcello è il nuovo Ulisse del cinema italiano e la sensibilità del suo cinema, così particolare da resistere a qualunque analisi, è assoluta. Bisogna parlare dei suoi film per consigliarli, ma parlarne è una violenza, perché sembra di banalizzarne il linguaggio: bisogna solo vederli, e lasciarsi avvolgere dalle emozioni e dalle atmosfere che questo regista è in grado di creare.