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IL PIANISTA regia di Roman Polanski

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chiara80     6½ / 10  27/03/2006 14:17:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vale la pena vederlo, ma non lo rivedrò a breve.
mi ha delusa tanto perchè forse mi aspettavo tanto. la guerra è vissuta da lontano, ti resta l'esperienza del protagonista ma è tutto cosi passivo, morto ancor prima di morire.
alex91  27/03/2006 14:32:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
con questo commento avresti dovuto dare 4,
non 6 e mezzo
chiara80  27/03/2006 14:40:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non ho detto che è da bruciare. a me non ha dato emozioni.
frine  17/07/2006 02:58:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono emozioni molto contenute, e c'è un pudore espressivo che difetta ad altri film del genere.
Invia una mail all'autore del commento thohà  27/03/2006 14:29:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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chiara80  27/03/2006 14:36:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lo so. morto ancor prima di morire (morte futura e slegata dalla storia) morto dentro, passivo, uno che si nasconde, uno che pensa alla musica più che alla morte (vita) degli altri: per me è morto ancor prima di morire e la sua arte non so di che farmene).
cmq era da tempo che non ci si trovava, ciao ciao.
Invia una mail all'autore del commento thohà  28/03/2006 16:02:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bha! Aspé...

Il fatto è che tutto succede perché deve accadere e basta. Giorno dopo giorno tutti coloro che vivono questa situazione si assoggettano all'inevitabile. Non è disinteresse, ma impotenza.
Per 6 anni deve approfittare di nascondigli precari, soffrire la fame, la solitudine e la paura. Tutte le umiliazioni che la guerra e non solo quella, gli impongono, riuscendo a sopravvivere grazie alla precaria solidarietà di tante presone.
Non è passivo, non ha chance. Non hai colto come, alla fine, emaciato e privo di vitalità, non conserva quasi più nulla di prima, nemmeno il suo Chopin sarà più come una volta.
Comunque questo è ciò che io vedo, non necessariamente deve valere per te la stessa cosa.
Tieni conto che, come uomo, non è un coraggioso, ma impacciato, un po' inetto. Sarà solo la sua musica che lo salverà e non perché LUI vorrà, ma solo perché un ufficiale tedesco lo sentirà suonare.
E' disorientato, non riesce a credere a ciò che succede e subentra l'incapacità di reagire, durante la persecuzione.
Penso che al suo posto...no, non lo so neppure, non ho nemmeno l'immaginazione per arrivare a pensare a che cosa avrei fatto...
chiara80  28/03/2006 17:26:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
brava, perchè hai colpito nel giusto. si giudica si dice e si fa ma poi se proiettiamo l'idea della storia (di questa storia) su di noi non si sa come si potrebbe reagire. forse io mi sarei ammazzata, figurati che persona che sono. cmq il proposito di non rivederlo a breve è quasi sparito perchè il dubbio che ho frainteso qualcosa del film mi assale un pochino. (anche se è strano che proprio non mi sia piaciuto, mah).
Invia una mail all'autore del commento thohà  28/03/2006 18:00:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hurrà!
Credo di sì, stella. Penso che tu non l'abbia afferrato in pieno.
Non è che lui non prova niente e pensi solo alla sua musica. Ricorda quando cerca disperatamente di trascinare il bambino (a suo rischio) fuori da quel buco nel muro... Sai, è un film senza tanti fronzoli: và al sodo. Pensa allo schok di vedere il vecchio con la sedia a rotelle buttato dalla finestra, con tanta tranquillità...
Poi può anche non piacerti, ma c'è di più di ciò che hai colto. ;-)
chiara80  29/03/2006 14:30:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e già, forse ho sbagliato (ma si leviamoci il forse) perchè i film dovrebbero essere commentati senza poi farsi prendere troppo la mano dalle proprie sensazioni.
Come potrò essere perdonata? appena torno a casa il fine settimana lo rivedo (peccato che però non potrò rivotarlo) ma riscriverò e farò una severa autocritica se il mio giudizio sarà cambiato.
ricambio stella che tu delle stelle saresti la Diana al mio confronto.
Invia una mail all'autore del commento thohà  01/04/2006 17:28:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma figurati!
Tu hai commentato ciò che ti ha trasmesso. I film, a mio parere, DEVONO essere commentati per ciò che ci hanno trasmesso. Al momento, magari, non ti ha detto un granché, ma tutto è soggettivo.
Perdonata di che? Non dobbiamo mica avere per forza tutti gli stessi gusti. E' bello confrontarsi e, magari, rivalutare ciò che non si colto appieno. Non penserai che io non abbia i miei scheletri negli armadi? Anche a me non sono piaciuti dei film che la massa ha gradito. Questione di gusti.
Però, con te, sapendo che non sei una superficialotta qualsiasi, ho cercato di spiegare un po' ciò che ha trasmesso a me...
Alla prossima, Chiara :-))