caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

A BIGGER SPLASH regia di Luca Guadagnino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento logical     5 / 10  06/12/2015 17:22:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono un paio di cose che vanno risolte con Guadagnino: la passione irrazionale, cieca e autolesionista per Tilda Swinton e la necessità compulsiva di dimostrarsi all'altezza dell'attenzione del mercato americano.
La debolezza per le atmosfere debosciate del milieu radical chic milanese di 'Io sono l'amore' lo aveva fatto apprezzare sia per la cura nella realizzazione che per una sceneggiatura scaltra che non lasciava trasparire con chiarezza quale fosse il bersaglio. In Bigger Splash rimane solo qualche bellissima inquadratura e un paio di movimenti di camera, tutto il resto, dalla sceneggiatura al cast è una noia mortale; prevedibile, grezzo, statico, svogliato, a tratti piuttosto irritante. Nessun 'vortice di passione e gelosia', non sarebbe possibile con Tilda affannata a vestirsi comediocomanda e a fare la signora e padrona per due ore senza voce. L'apparizione di Corrado Guzzanti è la campana a morto del film. Completamente fuori contesto la sua espressione da capocomico siciliano anni 50, imbarazzante la consueta descrizione dell'ambiente italiano fatto sempre e comunque da minus habens probabilmente per esigenze di distribuzione estera, persa ogni tensione nel raccontare una storia che vuole solo insistentemente finire.
Un'occasione buttata, sia per uscire al cinema che per vedere qualcosa che non sia un film di Natale.