topsecret 6 / 10 26/05/2016 14:45:28 » Rispondi Nel finale si vuole lanciare una critica sulla pericolosità dei socials ma quello che si è succeduto prima porta da un'altra parte, inquadrando le mancanze famigliari e il disagio nei rapporti genitori-figli che non sembrano necessariamente collegarsi tra loro. Per questo, e altro ancora, la mancanza di una linearità nella storia appare più che evidente: #HORROR è un miscuglio pasticciato di generi, atto a colpire con gli intermezzi da videogame e soprattutto con l'atmosfera malata e malsana che si respira per tutto il tempo. Il film di Subkoff è una tortura per lo spettatore che spera nella mattanza, che tarda ad arrivare, di personaggi davvero irritanti e fastidiosissimi, resi tali da dialoghi e comportamenti creati ad hoc proprio per indurre lo spettatore a odiarli fisicamente, e in questo bisogna dare atto al regista e alla sceneggiatura di averlo fatto bene. Quello che però non mi ha convinto è l'alternanza di ritmo e soprattutto di fattori narrativi: a tratti confuso, visionario e quasi surreale, in altri momenti invece più lineare e credibile, #HORROR sembra destinato ad un pubblico più incline alla riflessione che al fattore gore puro e semplice. Non un brutto film ma i difetti che palesa si avvertono tutti.