Rollo Tommasi 8 / 10 08/01/2016 17:19:47 » Rispondi Potente, evocativo, fedele alla poetica di W.S., ed impreziosito dalla recitazione struggente di Fassbender (Macbeth), Marion Cotillard (Lady Macbeth) e Sean Harris (Mcduff). Si può criticare la pedissequa aderenza ai dialoghi dell'opera, ma non manca di originalità e spunti personali. Ad esempio, l'intreccio è solo in parte tributario di Shakespeare, in quanto il Fato domina la scena forse più delle passioni umane; la versione di Kurzel è più femminista di quanto non sia l'orginale, e si nota dallo sguardo compassionevole con cui è stato dipinto lo struggimento di Lady Macbeth al confronto con la sfrenata sete di sangue del marito, come a volere ribadire che la donna incarna pur sempre amore, mentre l'uomo l'arte indomita della guerra. Gli sfondi sono cupi e malsani come una pestilenza: ed infatti il film esordisce con il funerale dell'unico figlio di Macbeth, sicuramente ucciso da un morbo. Fuoco e sangue si coagulano nelle mani e si compenetrano nelle vesti dei protagonisti come una cicatrice indelebile, segno della colpa che non si può espiare se non con un altro tributo di morte; le Sorelle fatali sono lugubri non meno che i presagi ed i fantasmi che popolano il delirio di Macbeth; che dire dello strepitoso scontro finale con Macduff. Se a Fassbender non danno la candidatura per questa parte è perchè intendono già premiare (finalmente) uno tra Di Caprio (Revenant) e Keaton (Il Caso Spotlight). Imperdibile. Menzione speciale per la somiglianza pazzesca tra Sean Harris e Paolo Bonolis.. mi si conceda...per alleggerire i toni .