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REVENANT - REDIVIVO regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

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Rollo Tommasi     9 / 10  19/01/2016 08:45:10 » Rispondi
Una creatura multiforme, che ha preso in prestito il respiro epico ed il cruento realismo di Apocalypto, ibridandolo con il silenzio contemplativo del Malick di New World.
A Hugh Glass piace il silenzio (ecco spiegata la colonna sonora molto soffusa); ogni personaggio agisce sul crinale di una tensione continua, getta sguardi atterriti agli ambienti con la spinta adrenalinica della paura dell'ignoto, che può annidarsi in ogni anfratto o in cima ad un albero (ecco spiegata la poderosa fotografia mobile del geniale Lubeski, con un ricorso non velleitario nè accademico al piano sequenza); la storia non è nè originale (romanzo) nè densa di colpi di scena o di dialoghi affettati, ma ti trascina nel gorgo periglioso del protagonista, che deve compiere la propria vendetta contro ogni ostacolo umano e naturale.
La Natura si staglia come un convitato di pietra, pronto ad azzannare i più deboli, ma anche la guerra fra uomini è straziante e a volte ancora più inutile.
Tornando ad analizzare le componenti del film, non si può non rimanere colpiti dalla fotografia totalizzante di Lubezki, premio Oscar per Birdman ed occulto mentore dei successi di Terrence Malick. Un direttore della fotografia che è capace di trasformare in emozione anche una storia in sè normale come Paradiso Perduto (remake americano da Grandi Speranze di Charles Dickens) di Alfonso Cuaron..che rende accettabile i mallopponi di Malick..merita applausi a scena aperta (e bocca aperta), ed anche 'sta volta il premio Oscar della categoria.
Di Caprio regala la performance definitiva del suo inesauribile repertorio di espressioni: il suo calvario fisico non potrà essere ignorato, finalmente, dalla Giuria dell'Academy!
Anche il suo partner Tom Hardy convince oltre ogni aspettativa.
Forse, se vogliamo a tutti costi trovare un difettuccio veniale, possiamo discutere la scelta del doppiatore di Doomhall Gleeson, affidato sorprendentemente al grattato Pino Insegno, ma, alla fine, anche questa inedita soluzione non dispiace visto il ruolo autoritario che deve interpretare il ragazzo.
Potentissimo e favoritissimo per la corsa agli Oscar.