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LA CORRISPONDENZA regia di Giuseppe Tornatore

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Elmatty     8 / 10  18/01/2016 09:03:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tornatore non sbaglia un colpo.
Questa pellicola ha dei tratti molto inusuali per il suo stile ed altri invece ne sono una conferma. la confezione è prettamente classica, la sua struttura narrativa è molto lineare e semplice.
La sceneggiatura del regista siciliano si presenta davvero ben scritta che permette agli attori in campo di esprimersi al meglio, risulta davvero molto coinvolgente e non annoia mai nonostante il ritmo sia (volutamente) lento.
A tratti mi ha ricordato, come idea di base anche se diverso il concetto; un altro film americano che tratta un argomento simile:


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La storia d'amore tra i due protagonisti è davvero ben rappresentata, l'uso dei social e della tecnologia riduce la distanza tra i due eppure li distanzia ancora di più.
Con i computer e gli smartphone moderni possiamo raggiungere chiunque in qualunque parte del mondo con un click, ma allo stesso tempo rimaniamo più soli più distanti tra di noi, il tutto diventa molto artificioso.
Lo si denota molto questa sensazione nella protagonista, la tecnologia inizialmente gli crea un senso di smarrimento e di dolore molto profondo, legato dal fatto che riesce ad avvertire (e vedere) il suo amato senza poterlo vivere.
La tecnologia elimina l'attesa: una volta si doveva attendere l'arrivo della lettera cartacea per sapere i sentimenti del partner a grande distanza, questo secondo me alimentava molto il sentimento e lo faceva in maniera graduale, oggi il tutto viaggia alla velocità della luce attraverso impulsi elettrici e cavi sparsi per il mondo, il tutto ci viene presentato immediatamente molte volte quasi improvvisamente.
Tornatore con questo film credo che voglia dire questo e credo che questo discorso sia molto collegato anche con:


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La prova degli attori è sublime: Jeremy Irons è semplicemente coinvolgente ed magnetico, Olga Kurylenko è riuscita a recitare alla grande (del resto Tornatore è un regista di attori, riesce sempre a far tirare fuori sempre il meglio dagli interpreti).
Il reparto tecnico è ottimo, ho apprezzato molto la fotografia che cambia a seconda degli stati d'animo dei presenti in scena, la colonna sonora di Morricone è sublime ed azzeccatissima che riprende molto il tema dell'attesa e del tempo che ho detto prima, tra l'altro questa volte ha dovuto rinunciare alla sua solita orchestra sinfonica per lavorare solamente con 4-5 persone con uno sintetizzatore sotto la richiesta del regista stesso.
Insomma ci troviamo di fronte ad un gran bel film, tipicamente Tornatore con qualche attimo di sperimentazione, non è di certo il suo miglior film ma di sicuro risulta molto coinvolgente nonostante la storia non presenti chissà quali colpi di scena e con significati nascosti molto profondi.
Avercene film italiani di registi italiani della stessa qualità di questo La corrispondenza.
Straconsigliato. Per chi ama (come me) il regista siciliano non se lo può perdere, per gli altri è un'occasione per vedere davvero un ottimo prodotto italiano.
djciko  18/01/2016 11:01:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me ha ricordato Silent Hill 2 :)