caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

STEVE JOBS regia di Danny Boyle

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     7½ / 10  23/01/2016 11:20:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un voto onesto per un film scorrevole,energico ma non eccessivamente caotico,dalla scrittura efficace e interpretazioni molto convincenti.
Fassbender in testa,la Winslet lo segue a ruota,forse regalandoci la performance più sorprendente dai tempi di Revolutionary Road e The Reader.

Boyle non scade in facili e inutili evoluzioni per pompare un film che è già ritmato di suo,grazie alla vibrante intesa fra i protagonisti.
Sorkin alla sceneggiatura non delude neanche stavolta,e mostra un lato più sensibile e umano quando mettono in scena la figlia di Jobs.Di solito i suoi copioni vengono riempiti di concetti e tecnicismi da seguire attentamente senza distogliere lo sguardo dallo schermo.
Qui si raggiunge un gradevolissimo equilibrio fra dinamismo e intimità,anche il geniaccio di Steve possiede un cuore.

Stupisce il quadro visivo sempre differente introdotto nelle diverse presentazioni:
-nell'84(Machintosh) si utilizza il 60mm ,con una grana sporca e graffiante.
-nell'87(il Next,Black Cube) si passa al 35mm,più pulita e raggiante.
-per poi finire nel 98(IMac) con la ripresa a camera digitale,Jobs può finalmente ritenersi soddisfatto della sua creazione,anche la risoluzione delle immagini risplende davanti i nostri occhi.

Una discreta rilettura del genere biopic,però non so se gli concederò una seconda visione.
Agli Oscar,DiCaprio vince su Fassbender.Hugh Glass sconvolge e ti congela sulla poltrona,Jobs ipnotizza e ti trascina con i suoi deliranti ragionamenti.