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KNIGHT OF CUPS regia di Terrence Malick

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Manticora     8 / 10  30/12/2016 16:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai per un certo tipo di pubblico Malick è qualcosa che trascende il fare semplicemente cinema, il suo è quasi un viaggio nella psiche umana, e già con l'albero della vita aveva mostrato questo stile. Uno stile che usa la storia come pretesto, per parlare della natura umana, in questo caso di un attore hollywodiano, quel Christian Bale meno star e più attore, che qui ancora una volta fà la differenza, non c'è niente da fare, l'attore inglese è sempre una spanna sopra tutti, in qualunque interpretazione. Qui lo vediamo come una star annoiata, che cerca una vita che valga la pena di essere vissuta. La costruzione per immagini è sorprendente, Malick ormai narra per voichover, quello di Bale, quello di Kate Blanchett, quello di Wes Bentley. La scena del terremoto è terribilmente essenziale, semplice ma sorprendente, in un mondo dove tutti inseguono il successo può capitare qualcosa di insolitamente imprevedibile, che ti fà cadere vasi dai tetti. Bellissime immagini in una storia semplice, il tutto attraversato da attori, per un attimo compare Michael Clarke, poi Freida Pinto, sorridente e silenziosa. IMogen Pots sussurra
"tu sei debole" mentre Banderas si comporta da mattatore nella festa delle celebrità. Natalie Portman è soltanto un apparizione, e in questo la musica di Hans Zimmer attraversa tutta l'esistenza. Questo cinema anticommerciale e pieno di sostanza è fatto per chi ha voglia di pensare, ed non è così scontato nel mondo attuale.