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PERFETTI SCONOSCIUTI regia di Paolo Genovese

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ZanoDenis     8 / 10  04/03/2016 16:18:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uuuu devo dire che dal trailer e dal modo in cui si etichettano questi film, specie se di origine nostrana non mi aspettavo un prodotto simile, poi le recensioni positive mi hanno convinto a vederlo e ne è uscito veramente qualcosa di buono.
Siamo di fronte ad una commedia drammatica efficacissima, metto un voto così alto per un motivo ben preciso: la suspense, qui elemento fondamentale e credo di non aver mai visto una vera e propria commedia con tanta suspense. Ogni volta che squilla un telefono, ogni volta che arriva un messaggio, allo spettatore arriva un colpo al cuore. Prima di tutto Genovese, ma soprattutto gli attori si occupano di definire di personaggi, creano delle facciate di diversi personaggi, non troppi come è giusto che sia e con lo scorrere del tempo si occupano di smontare pian piano queste facciate, i richiami pirandelliani si sprecano qui, quasi ogni personaggio interpreta una determinata maschera, levare questa maschera significherà scatenare il caos. Tra scene di puro riso e scene col cuore in gola il film scorre velocemente fino a quei momenti di climax in cui si scatenerà l'inferno, li poi emergono diversi retroscena interessanti, anzi forse sono proprio i retroscena che compongono l'anima di questo film, come detto prima la facciata verrà smontata e si compone un film di retroscena, segreti, cose non dette, viene violata una certa intimità che convenzionalmente non si dovrebbe violare, ecco emergere tutti gli "orrori" se così possiamo definirli della vita di coppia, chi più colpevole chi meno, alla fine i personaggi vengono risucchiati un po tutti nel calderone, forse una cosa da rinfacciare a Genovese c'è: crea una separazione troppo netta tra bene e male, vi sono alcuni personaggi molto più orientati verso il bene, alcuni che sono delle vere e proprie vittime, altri cattivoni che sono dei veri e propri carnefici. Da qui ne traspare anche la critica alla poca tolleranza e alle incoerenze della società moderna.
Lieve critica al mondo della tecnologia, come se il cellulare fosse diventato ormai lo specchio della vita di ognuno di noi, una scatola nera pericolossissima con dati "vitali".

Ottimo a livello tecnico, considerando anche che è girato quasi interamente in una stanza risulta godibilissimo, bravissimi un po tutti gli interpreti, Giallini in particolare mi ha stupito, e ha uscito fuori anche qualche bel monologo dal repertorio, Leo bravissimo, almeno nel suo ruolo, fa trasparire molto, sembra il classico uomo di facciata, con qualcosa da nascondere e si vede, ovviamente bravissimi anche Mastrandrea e Battiston, anche le donne se la cavano, offrono tutte performance di un particolare livello.

In definitiva mi risulta una delle commedie più intelligenti e riuscite degli ultimi anni. Da Genovese non me l'aspettavo proprio, sceneggiatura riuscitissima e senza sbavature.