simonssj 4½ / 10 02/03/2017 18:12:08 » Rispondi faccio subito mea culpa: non conosco molto bene il personaggio né le sue vicende, di cui avevo solo una vaga infarinatura prima della visione di questo film, quindi non mi dilungo in discorsi sulla fedeltà al fumetto che non mi appartengono e su cui non saprei come muovermi; mi limito così a valutare ciò che ho visto, e cioè: un protagonista non figo ma di una rara antipatia a pelle, un antagonista poco ispirato e che non riesce a rendere a pieno la psicopatologia di cui è chiaramente portatore, dei personaggi di contorno semplicemente fastidiosi e delle scene di lotta assolutamente dimenticabili. La famosa rottura della 4a dimensione (il personaggio che parla al pubblico attraverso la telecamera) è un concetto vecchio e stravecchio, per cui inserirlo in un fumetto o in un film non dovrebbe far gridare né al miracolo né alla genialità; al contrario, geniale dovrebbe essere il messaggio che il personaggio propone al pubblico che lo sta ascoltando (vedi ad esempio "funny games") e non limitarsi a brevi frasi ad effetto che "fanno figo" ma che ***** non sono. Per niente. Rimane un prodotto che cita se stesso, parodizza se stesso senza essere né geniale, né divertente; solo terribilmente triste e noioso